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Attualità

Sciopero della fame in Consiglio comunale Pro Palestina

L’iniziativa, promossa dal consigliere Robin Piazzo del Partito Democratico, è sostenuta dai gruppi di maggioranza

Sandro Venturini

Sandro Venturini

Email:

sandroventurini@giornalelavoce.it

23 Giugno 2025 - 23:36

Sciopero della fame in Consiglio comunale Pro palestina
In segno di protesta contro il dramma umanitario in Palestina e per denunciare l’inerzia delle istituzioni internazionali, un gruppo di consiglieri comunali ha annunciato l’avvio di uno sciopero della fame in concomitanza con la prossima seduta del Consiglio Comunale.
L’iniziativa, promossa dal consigliere Robin Piazzo del Partito Democratico, è sostenuta dai gruppi di maggioranza (Movimento 5 Stelle, Piastra Sindaca, Moderati, Settimo Futura, Gruppo Misto - PSI) e accompagna la presentazione di un Ordine del Giorno (ODG) che chiede l’esecuzione delle pene per i criminali di guerra israeliani e il riconoscimento dello Stato di Palestina.
Questo gesto rappresenta un atto di solidarietà verso il popolo palestinese, vittima di violenze e privazioni, e un monito alla comunità internazionale affinché intervenga con decisione per fermare le azioni del governo israeliano.
“Come rappresentanti delle istituzioni, non possiamo restare in silenzio di fronte a ciò che sta accadendo”, dichiarano i promotori. “La nostra scelta è un segnale di umanità e di impegno per la pace, nella speranza che altre città italiane si uniscano alla richiesta di un cessate il fuoco immediato e di una soluzione giusta e duratura.”
I consiglieri che aderiscono all'iniziativa, in ordine alfabetico, sono: Anna Sanfilippo (Capogruppo Movimento 5 Stelle) Carmela Adelma Lia Tucci (Consigliere Comunale - Partito Democratico), Iliana Joseph (Consigliere Comunale - Partito Democratico) Robin Piazzo (Consigliere Comunale - Partito Democratico). 
L’iniziativa si pone come un invito alla mobilitazione collettiva, affinché la voce della solidarietà e della giustizia risuoni oltre i confini locali, contribuendo a un movimento più ampio per la pace e i diritti umani.
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