!VREA è sporca

Molto bello il progetto di city branding avviato dall’Amministrazione: un buon progetto ben sviluppato, che si spera poter contribuire al rilancio della nostra Città.

Un solo aspetto mi lascia seriamente perplesso: non sarebbe stato meglio avviare prima un importante piano di contrasto al degrado urbano?

Vero è che nell’era digitale conta molto di più la pubblicità rispetto al prodotto, ma si corre il rischio di promuovere una città che, allo stato attuale, viene visitata una volta e mai più.

Prendo a esempio la recente polemica sull’accesso dei cani al cimitero: in attesa di una soluzione, l’Assessore Colosso si è resa conto delle critiche condizioni in cui versano le strade cittadine sotto il profilo della pulizia.

Anche lei si è accorta della massiccia presenza di sporcaccioni nella nostra città, senza però fornire alcuna soluzione, vero compito di chi si assume la responsabilità del governo cittadino.

Peccato che proprio lei, durante il Consiglio Comunale di marzo, si sia apertamente schierata contro la nostra proposta di introduzione della profilazione genetica dei cani per sanzionare i padroni che abbandonino sul suolo pubblico le loro deiezioni.
Quella sì che era una soluzione concreta e attuabile.
Purtroppo, però, proveniva dalla minoranza…

Insomma, “Parole, parole, parole.”
Dall’Assessore Colosso, novella Mina eporediese, continuano ad arrivare solo parole (tranne che per le ragazze che subiscono violenze nella nostra città, s’intende).

Purtroppo Ivrea, per ora, non è ancora all’altezza delle aspettative per i turisti, sempre più esigenti.

Siamo, tuttavia, molto contenti della volontà dell’Amministrazione di voler investire in quest’ottica.

Il vero problema, però, è che sarebbe meglio prima pulire la città, curarne le manutenzioni, ecc., e solo successivamente promuoverla.

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