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29 Maggio 2025 - 00:01
Antonio Filosa nuovo CEO di Stellantis: una svolta italiana per il colosso dell’auto
Dopo Sergio Marchionne torna di nuovo un italiano alla guida del gruppo Stellantis. Un “veterano” lo definisce l’azienda nella nota in cui annuncia la scelta unanime effettuata sotto la regia di John Elkann. Antonio Filosa, nato il 26 giugno 1973 a Castellamare di Stabia (Napoli), cresciuto a Ostuni in Puglia, dove ancora vive la madre, è il nuovo amministratore delegato di Stellantis, il ruolo ricoperto da Carlos Tavares fino allo scorso dicembre.
Sposato con due figli, Filosa è un grande sportivo, tifoso del Napoli che ha appena festeggiato lo scudetto. La sua nomina è stata annunciata martedì 28 maggio e diventerà effettiva a partire dal 23 giugno, data in cui presenterà anche la composizione della sua nuova squadra. Il passaggio di consegne si svolge nei tempi previsti e sotto la supervisione di John Elkann, presidente esecutivo del gruppo e coordinatore diretto del processo di selezione.
La decisione del consiglio di amministrazione, presa all’unanimità, è frutto di un “approfondito processo di ricerca di candidati interni ed esterni” guidato da un comitato presieduto da Elkann. Come si legge nella nota ufficiale, a convincere il board sono stati “la comprovata esperienza maturata in oltre 25 anni di attività nel settore automobilistico, la visione globale, l’ineguagliabile conoscenza dell’azienda e le riconosciute qualità di leadership”. La scelta conferma la volontà del gruppo di assicurare continuità, ma anche di imprimere un cambio di stile alla gestione.
Laureato in Ingegneria al Politecnico di Milano, Filosa ha completato un Executive MBA in Brasile. È entrato nel gruppo Fiat nel 1999, a soli 26 anni, e ha scalato rapidamente i vertici dell’organizzazione. In America Latina ha diretto lo stabilimento di Betim in Brasile – uno dei più grandi del mondo – ed è stato responsabile degli Acquisti per la regione. Ha guidato le operazioni in Argentina, nonché i marchi Alfa Romeo e Maserati nel mercato latinoamericano, ricoprendo questi incarichi dal 2016 e dal 2018.
Nel 2018 è diventato Chief Operating Officer per l’America Latina in FCA, ruolo mantenuto dopo la fusione con PSA che ha dato vita a Stellantis nel 2021. Da marzo 2018 è anche membro del consiglio esecutivo. In questi anni ha portato Fiat alla leadership di mercato nel continente sudamericano, rilanciato i marchi Peugeot, Citroën, Ram e Jeep, e guidato la costruzione dello stabilimento di Pernambuco, oggi tra i più importanti poli produttivi dell’intera area. A lui si deve anche l’espansione di Jeep in Brasile, diventato il primo mercato del brand al di fuori degli Stati Uniti.
Nel novembre 2023, viene nominato CEO del marchio Jeep, guidando il lancio in Europa della Jeep Avenger. Con l’uscita del predecessore, è promosso a Chief Operating Officer per le Americhe e Chief Quality Officer del gruppo. In Nord America, si trova ad affrontare un contesto complesso: è incaricato di ristabilire relazioni compromesse con fornitori, sindacati e concessionari. Avvia immediatamente un’operazione di risanamento, smaltendo le vetture invendute, riorganizzando il team dirigenziale, introducendo nuovi modelli e propulsori, e intensificando il dialogo con la potente UAW, il sindacato statunitense del settore auto.
In una lettera inviata ai dipendenti, Filosa ha espresso entusiasmo e senso di responsabilità: “Daremo inizio a un nuovo, entusiasmante capitolo nella storia della nostra azienda. Ho questa azienda nel sangue e non potrei essere più orgoglioso dell’opportunità che mi è stata data di lavorare con tutti voi, in ogni regione, assumendo questo ruolo, al vostro servizio, per Stellantis”. Tra i suoi obiettivi strategici figura “il rafforzamento dei legami e della fiducia con concessionari, fornitori, sindacati e comunità in cui l’azienda opera”.
La sua nomina arriva in un passaggio critico per il gruppo. Dopo anni di profitti record, nel 2024 Stellantis ha registrato un calo del 70% degli utili netti e una perdita di cassa superiore a 6 miliardi di euro. L’intero settore è alle prese con transizioni complesse: elettrificazione, digitalizzazione e riconfigurazione delle catene del valore. In questo contesto, la figura di Filosa viene vista come simbolo di una nuova fase improntata a relazioni umane forti, apertura e ascolto, in netta discontinuità con lo stile rigido e centralizzatore di Tavares.
A confermare questo cambio di passo è lo stesso John Elkann: “La profonda conoscenza che Antonio ha della nostra azienda, comprese le persone che considera il nostro punto di forza, e del nostro settore, gli consentono di essere perfettamente preparato per il ruolo di Chief Executive Officer in questa nuova e cruciale fase di sviluppo di Stellantis”. E ha aggiunto: “In questo periodo ci siamo concentrati sulla risoluzione dei problemi anziché sull’attribuzione delle colpe, dimostrando che quando agiamo insieme e diamo la possibilità di prendere le decisioni a chi deve prenderle, portiamo la nostra azienda su una traiettoria completamente diversa, ascendente”.
La nomina di Filosa è stata salutata con entusiasmo anche in Italia. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha parlato di “una scelta eccellente che riafferma la centralità dell’Italia nella strategia del gruppo”.
I sindacati, pur apprezzando il ritorno di un italiano al vertice, hanno chiesto un incontro urgente per discutere del Piano Italia, degli investimenti industriali e del futuro occupazionale negli stabilimenti di Mirafiori, Melfi, Cassino e Pomigliano. La segretaria generale della CISL, Daniela Fumarola, ha dichiarato: “Ci auguriamo che questa nomina rappresenti la volontà del Gruppo di rilanciare la produzione nel Paese, salvaguardando l’occupazione in tutti gli stabilimenti”.
Anche in Francia, dove il gruppo ha profonde radici, la scelta è stata accolta positivamente. Le Monde ha parlato di “un importante cambio di equilibrio nel gruppo, con le influenze italiana e americana che diventano preponderanti”, mentre Le Figaro ha descritto Filosa come “l’opposto di Tavares”: “Sguardo chiaro, capelli pettinati all’indietro, camicia slacciata, Antonio Filosa è sorridente, caloroso, accessibile: l’esatto opposto di Carlos Tavares, tutto rigidità e severità”. Per Robert Peugeot, vicepresidente di Stellantis, si tratta di “una scelta naturale”. Il CEO della Banque Publique d’Investissement, Nicolas Dufourcq, ha parlato di “un nuovo capitolo importante per il gruppo”. I sindacati francesi si augurano “una rottura con la gestione autoritaria e centrata sul contenimento dei costi dell’era Tavares”.
Nei prossimi giorni sarà convocata un’assemblea straordinaria degli azionisti per ratificare la nomina. Intanto, Filosa ha già annunciato un tour tra gli stabilimenti e gli uffici del gruppo per incontrare da vicino lavoratori e quadri. Un segnale concreto della sua intenzione di esercitare una leadership accessibile, partecipativa e orientata al dialogo. Cittadino italiano e brasiliano, grande appassionato di pallanuoto, Antonio Filosa oggi vive nel Michigan, cuore dell’automotive americano. È da lì che si appresta a guidare la nuova fase di Stellantis, con una visione globale ma radici solide, tra industria, persone e innovazione.
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