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11 Maggio 2025 - 00:20
Sale la protesta contro la Moschea in Barriera di Milano a Torino
Blitz di protesta oggi pomeriggio in via Bologna 5, di fronte alla struttura delle ex Officine Nebiolo, dove nei prossimi anni potrebbe sorgere una moschea. A organizzarlo sono stati i militanti del gruppo Avanguardia Torino, che hanno manifestato contro l’ipotesi di realizzazione del nuovo luogo di culto islamico.
“Abbiamo deciso di farci sentire questo pomeriggio, proprio in uno dei quartieri più multietnici di Torino, per opporci fermamente alla proposta di costruire una moschea in città” dichiarano i militanti. “Ci opponiamo a questa situazione poiché proposte come queste sono l’evidente prova dell’esistenza della volontà di sostituire, etnicamente e culturalmente, i popoli europei, a cui viene continuamente, e sempre di più, negata la propria identità, nazionale e religiosa”.
Secondo Avanguardia, il progetto rappresenterebbe un segnale di cedimento dell’identità culturale italiana. “Per averne una prova è sufficiente pensare che mentre qui si parla di progetti milionari per la diffusione dell’Islam in Italia, nelle scuole delle nostre città vengono fatti rimuovere i crocifissi”.
Il movimento ha contestato anche la situazione di degrado e insicurezza nei quartieri cittadini, legandola all’immigrazione. “Viviamo in un’Italia e in un’Europa sempre più islamizzata, dove interi quartieri e città sono inaccessibili ai cittadini e al di fuori del controllo della legge poiché in mano a bande di immigrati che le controllano, anche applicando la legge islamica, e Torino, purtroppo, non fa eccezione”.
Particolare preoccupazione è stata espressa per il possibile impatto della moschea sul quartiere. “In una situazione del genere, concedere una moschea così imponente, proprio a ridosso di Barriera di Milano, dove gli accoltellamenti e le risse tra immigrati sono all’ordine del giorno, significa favorire, ancora di più, la creazione di ghetti e no go zone”.
Critiche anche nei confronti delle istituzioni e dei possibili finanziamenti internazionali. “Che il sindaco e la sinistra tutta, mentre i torinesi soffrono l’insicurezza creata dall’immigrazione, si siano mostrati favorevoli a questa proposta non ci stupisce, ma è l’ennesima conferma che vi sia una buona parte della classe politica che vuole svendere l’Italia”.
“Per quanto riguarda i finanziamenti esteri per questa moschea invece, crediamo che il re del Marocco invece di investire 18 milioni di euro per far costruire una moschea a Torino, potrebbe utilizzarli per far tornare in Patria i suoi migliaia di connazionale che ogni giorno emigrano” aggiungono dal movimento.
Infine, Avanguardia Torino annuncia nuove iniziative: “Noi saremo sempre in prima fila per difendere la nostra cultura e la nostra identità, e infatti anticipiamo che a breve indiremo una mobilitazione popolare, per chiedere alle Istituzioni di impedire la costruzione di questa moschea”.
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