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Torino, polemica sull’Aurora Tattoo Fest: arte o rischio per la salute?

Una convention di tatuatori nello spazio occupato Neruda solleva dubbi su igiene e autorizzazioni sanitarie

Torino

Torino, polemica sull’Aurora Tattoo Fest: arte o rischio per la salute?

A Torino, un evento che dovrebbe rappresentare un'opportunità di creatività e libertà espressiva si trasforma in un caso controverso. L’Aurora Tattoo Fest, organizzato nello spazio occupato di Corso Ciriè 7, attira l’attenzione non solo per la sua proposta artistica, ma anche per le numerose criticità legate alla sicurezza igienico-sanitaria. L’assenza di autorizzazioni ufficiali, la mancata certificazione delle condizioni igieniche e la presenza di un bar senza regolari permessi generano seri interrogativi sulla tutela della salute pubblica. In una città in cui gli studi di tatuaggi devono sottostare a rigide normative sanitarie, risulta allarmante che un evento di questa portata venga organizzato senza le dovute garanzie di sicurezza per partecipanti e operatori.

L’utilizzo di tecniche sanitarie inadeguate nell’applicazione dei tatuaggi può comportare gravi rischi per la salute. L’assenza di strumenti sterilizzati e l’impiego di aghi non monouso possono favorire la trasmissione di infezioni come epatite B, epatite C e HIV, oltre a causare infezioni batteriche locali che, se non trattate tempestivamente, possono sfociare in complicazioni gravi.

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L’uso di inchiostri di dubbia provenienza o non conformi agli standard di sicurezza può provocare reazioni allergiche, dermatiti e tossicità a lungo termine. Inoltre, la mancanza di personale qualificato nella gestione delle procedure di igiene e disinfezione aumenta il rischio di contaminazioni incrociate, compromettendo ulteriormente la sicurezza dei clienti.

A rendere la situazione ancora più complessa è il fatto che l’immobile in questione, di proprietà della Città Metropolitana, continua a ricevere forniture e servizi senza che gli occupanti ne siano formalmente responsabili. Questo solleva un dibattito più ampio sulla gestione degli spazi pubblici e sulla necessità di una maggiore vigilanza istituzionale.

La regolamentazione di eventi come l’Aurora Tattoo Fest dovrebbe essere una priorità, garantendo che la celebrazione dell’arte del tatuaggio avvenga in un contesto conforme alle normative, nel rispetto della salute dei cittadini e dell’integrità delle strutture pubbliche. Serve dunque un intervento concreto da parte delle autorità per evitare che iniziative culturali e artistiche si trasformino in situazioni potenzialmente rischiose.

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