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03 Novembre 2024 - 22:24
“Ferite dolorose e inutili”: Viale critica la sepoltura dei feti al Monumentale
Il consigliere comunale e medico abortista Silvio Viale, noto esponente radicale, ha visitato il Campo Feti del cimitero Monumentale di Torino per ribadire la sua posizione critica nei confronti della normativa vigente e della gestione locale della sepoltura dei feti.
“Una legge obsoleta e anacronistica – afferma Viale – prevede che i feti fino a 28 settimane siano considerati aborti, mentre fino a 20 settimane feti ed embrioni sono destinati alla termodistruzione. Non sarò certamente io ad impedire la libertà di scelta ad ogni epoca gestazionale, ma la decisione del Comune di Torino, a differenza di Milano o Roma, di dare una sepoltura individuale a tutti i feti dopo le 20 settimane, per cui la legge impone il conferimento al cimitero, è sbagliata.”
Secondo Viale, questa decisione, presa nel 2001 e motivata da un “furore ideologico di stampo cattolico ed antiabortista”, è sopravvissuta anche allo scandalo del 2015, quando i funzionari del cimitero avrebbero chiesto alle donne cosa intendessero fare dopo l'esumazione del feto abortito avvenuta 5-10 anni prima. Oggi, sottolinea Viale, “su 1.253 loculi, solo in 134 sembra che qualcuno sia passato almeno una volta”.
“Ritengo che questo orrore debba finire nel rispetto delle donne, che hanno abortito, e nel rispetto di quelle che scelgono volontariamente e liberamente la sepoltura del feto – continua il medico – La donna deve essere informata che per legge, dopo le 20 settimane, i feti saranno conferiti al cimitero, ma se non richiede alcuna sepoltura dovranno essere avviati alla cremazione e alla dispersione delle ceneri, come avviene a Milano. Tenere un cimitero dei feti con sepolture individuali non richieste è un orrore e significa mantenere ferite dolorose.”
Viale conclude il suo intervento con un appello deciso: “È ora che si concluda la fase preliminare e si discuta in Sala Rossa la delibera che ho presentato il 23 gennaio 2022. Del resto, eccetto me, nessuno si è ricordato dei feti sepolti al Monumentale, nemmeno i sedicenti Pro Vita.”
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