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Sanità
15 Ottobre 2024 - 09:13
La città di Borgaro Torinese si appresta a vivere una nuova fase nella sua evoluzione, grazie alla realizzazione di un ambizioso progetto di riqualificazione dell'ex opificio Vigel.
Questo edificio, vuoto da oltre vent'anni, diventerà il cuore pulsante della nuova casa della salute, offrendo ai cittadini servizi sanitari e socioassistenziali. Il sindaco Claudio Gambino ha più volte sottolineato l'importanza di questo progetto per migliorare la qualità della vita dei cittadini e rendere Borgaro una città sempre più vivibile e attrattiva.
Il percorso per la realizzazione di questo obiettivo è stato lungo e complesso. Dopo anni di discussioni e proposte, il progetto ha finalmente trovato il suo finanziamento grazie ai fondi del PNRR.
La Città Metropolitana di Torino ha approvato il progetto di riconversione dell'edificio, sottolineando l'importanza di recuperare un vuoto urbano e di destinarlo a funzioni sociali e socioculturali.
L'ex opificio Vigel
La nuova casa della salute offrirà una vasta gamma di servizi: al piano terra troveranno spazio gli ambulatori dei medici di base, la sezione della Croce Verde Borgaro-Caselle e la guardia medica.
Al primo piano saranno ospitati il Sea (Servizio Assistenza Anziani), gli assistenti sociali e l'infermeria di comunità, offrendo un supporto completo ai cittadini, in particolare agli anziani e alle persone più fragili.
Il 12 ottobre 2024 è arrivata la comunicazione ufficiale, da parte dell’Amministrazione Comunale di Borgaro, della partenza dei lavori: “Siamo lieti di informarvi – scrive la Città di Borgaro - che i lavori di rimozione e smaltimento dell’amianto presso l’area della Vigel sono stati completati. A partire dalla prossima settimana, inizierà la fase di demolizione, che durerà circa un mese. Successivamente, prenderà il via la costruzione del nuovo edificio che ospiterà i medici e le strutture sociosanitarie del nostro comune”.
Ma l'annuncio dei lavori ha suscitato l'interesse dell'opposizione, in un'interpellanza, che sarà presentata al prossimo consiglio comunale, il gruppo di minoranza ha chiesto chiarimenti su diversi punti. Le domande esposte nel documento firmato da Elisa Cibrario Romanin, Mattia Stievano e Rosangela Giglio sono:
Come verranno affidati i locali ai medici di base?
Quali medici hanno aderito al progetto?
Quali sono le condizioni economiche?
Chi ha stabilito e secondo quali criteri sono stati quantificati i canoni di affitto?
Perché ad oggi non risulta esser stata convocata alcuna Commissione Consiliare in merito?
Le risposte del sindaco Gambino durante il prossimo consiglio comunale saranno fondamentali per dirimere le questioni sollevate e per garantire la massima trasparenza sull'intera operazione portando maggiore chiarezza in merito alla realizzazione della nuova casa della salute, un’opera che certamente rappresenta un passo importante per il futuro di Borgaro Torinese.
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