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Il Patriarca di Costantinopoli a Ivrea: un momento storico

La presenza di Sua Santità Bartolomeo unisce fede e dialogo durante la festa di San Savino.

Il Patriarca di Costantinopoli

Il Patriarca di Costantinopoli

Grande Evento a Ivrea: La visita del Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, Sua Santità Bartolomeo, ha segnato un momento speciale durante la festa patronale di San Savino, unendo la comunità in un evento di grande significato spirituale e di dialogo ecumenico.

Il Patriarca Bartolomeo ha partecipato alla veglia, tenutasi nella Chiesa di Sant’Ulderico giovedì 4 luglio alle 21:00. Tra i presenti c'erano molte autorità, tra cui il Sindaco di Ivrea, Matteo Chiantore, e vari rappresentanti religiosi.

Davanti all’urna con le reliquie di San Savino, trasportata dal Duomo, è stata letta la storia del martirio di San Savino, un importante momento di riflessione sulla fede e la storia della Chiesa. Mons. Edoardo Cerrato ha sottolineato che San Savino è venerato anche dalle Chiese orientali, unendo le comunità in un ricordo comune.

Dopo la preghiera, il Patriarca Bartolomeo ha parlato del concetto di sinodalità, ovvero camminare insieme in dialogo e comunione, un tema importante sia per il Patriarcato che per Papa Francesco. Bartolomeo ha ricordato il suo predecessore, Demetrios, che nel 1989 ha dichiarato il 1° settembre come giornata di preghiera per la creazione di Dio, sottolineando l’importanza di prendersi cura dell’ambiente.

Chi è il Patriarca Bartolomeo?

Sua Santità Bartolomeo, nato Demetrios Arhondonis, è il 270º Patriarca Ecumenico di Costantinopoli. Conosciuto come il "Patriarca Verde" per il suo impegno a favore dell’ambiente, ha studiato in diverse città, tra cui Istanbul e Roma, e ha un dottorato in diritto canonico. È molto attivo nel promuovere il dialogo interreligioso e la pace.

La Chiesa di Costantinopoli, anche nota come il Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, è una delle sedi più antiche del cristianesimo orientale, fondata dall'Apostolo Andrea. Ha un ruolo centrale nell’ortodossia e il suo capo è considerato "primo tra pari" tra i leader delle Chiese ortodosse.

Le relazioni tra la Chiesa di Costantinopoli e la Chiesa Cattolica Romana hanno avuto alti e bassi nel corso dei secoli. Il Grande Scisma del 1054 ha segnato una separazione significativa, ma nel XX secolo il dialogo è ripreso. Un momento importante è stato l’incontro tra il Patriarca Atenagora e Papa Paolo VI nel 1964, che ha portato a una riconciliazione.

Sinodalità e Teologia Ecologica

Nel suo discorso a Ivrea, Bartolomeo ha parlato di sinodalità, un concetto che significa camminare insieme e lavorare in comunione. Questo tema è stato rafforzato anche da Papa Francesco. Bartolomeo ha anche parlato di teologia ecologica, sottolineando l’importanza di prendersi cura del Creato. Ha invitato tutti a impegnarsi di più per proteggere l’ambiente, definendo la vita della Chiesa come "un’ecologia applicata".

Guardando al Futuro

Il dialogo tra le due Chiese continua a crescere. Bartolomeo ha annunciato con gioia che il prossimo anno ricorreranno i 1700 anni dal Concilio di Nicea, un evento importante per tutta la Chiesa.

Papa Francesco ha espresso il desiderio di partecipare, sottolineando l’importanza del dialogo e della comunione tra le Chiese.

Quanti Patriarca ci sono nella chiesa ortodossa?

La Chiesa ortodossa, una delle principali confessioni cristiane, è caratterizzata da una struttura decentralizzata composta da diverse Chiese autocefale, ognuna delle quali è indipendente e guidata da un proprio primate. Tra questi primati, molti sono noti con il titolo di "patriarca". Attualmente, ci sono quindici Chiese ortodosse autocefale riconosciute, di cui nove sono guidate da patriarchi. Ecco un elenco dettagliato di questi patriarchi e delle rispettive Chiese.

  1. Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli - Patriarca Bartolomeo I: Considerato il "primo tra pari" tra i patriarchi ortodossi, Bartolomeo I ha sede a Istanbul (l'antica Costantinopoli). Egli svolge un ruolo importante nel mantenimento dell'unità tra le varie Chiese ortodosse.

  2. Patriarcato di Alessandria e di tutta l'Africa - Patriarca Teodoro II: Con sede ad Alessandria, in Egitto, il patriarcato di Teodoro II estende la sua giurisdizione su tutta l'Africa, promuovendo missioni e attività pastorali nel continente.

  3. Patriarcato di Antiochia e di tutto l'Oriente - Patriarca Giovanni X: Basato a Damasco, in Siria, Giovanni X guida una delle più antiche sedi patriarcali, con una storia che risale ai primi secoli del cristianesimo.

  4. Patriarcato di Gerusalemme - Patriarca Teofilo III: Con sede a Gerusalemme, questo patriarcato ha una particolare rilevanza spirituale e storica, essendo situato nella città dove si svolsero molti eventi della vita di Gesù.

  5. Patriarcato di Mosca e di tutte le Russie - Patriarca Kirill: Questo è il patriarcato più numeroso per quanto riguarda i fedeli. Con sede a Mosca, Kirill svolge un ruolo significativo non solo nella vita religiosa ma anche in quella pubblica della Russia.

  6. Patriarcato di Serbia - Patriarca Porfirio: Con sede a Belgrado, il patriarcato serbo è una delle principali Chiese ortodosse nei Balcani, influenzando profondamente la cultura e la spiritualità serba.

  7. Patriarcato di Romania - Patriarca Daniele: Il patriarcato di Bucarest, guidato da Daniele, è una delle Chiese ortodosse più grandi in Europa orientale, con una forte presenza di fedeli in Romania.

  8. Patriarcato di Bulgaria - Patriarca Neofit: Con sede a Sofia, il patriarcato bulgaro ha una lunga tradizione storica e spirituale che continua a influenzare la vita religiosa in Bulgaria.

  9. Patriarcato di Georgia - Patriarca Ilia II: Basato a Tbilisi, Ilia II è uno dei patriarchi più rispettati e longevi, avendo servito la Chiesa georgiana per diversi decenni.

Questi patriarchi rappresentano non solo le loro rispettive Chiese, ma sono anche simboli dell'unità e della continuità della tradizione ortodossa attraverso i secoli. La loro leadership spirituale e morale è fondamentale per i milioni di fedeli ortodossi in tutto il mondo.

Papa Francesco con il Patriarca in un incontro del 2020

La visita del Patriarca Bartolomeo a Ivrea è stata un momento significativo di ecumenismo, un dialogo fraterno ispirato all’esempio di San Savino, che continua a unire persone e culture dopo 1700 anni.

Questo evento ha rappresentato un ponte tra Oriente e Occidente, promuovendo la pace e la comunione per il futuro.

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