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Ozegna
06 Luglio 2024 - 16:51
Sergio Bartoli sindaco di Ozegna
Ultimi giorni da sindaco di Ozegna per Sergio Bartoli che con quasi 3000 voti ha conquistato un posto nel Consiglio regionale, nella lista civica di Alberto Cirio, posizionandosi secondo, solo dopo il veterano Silvio Magliano.
Questo risultato permetterà alla maggioranza di centrodestra del riconfermato governatore di contare sul sostegno di un uomo del Sud, che ormai è diventato un canavesano doc a tutti gli effetti.
Per Bartoli, l'inizio del nuovo impegno è solo questione di giorni. Giovedì scorso si è riunito il consiglio comunale di Ozegna, una seduta durante la quale è stata evidenziata l'incompatibilità tra l'incarico di sindaco e quello di consigliere in Regione. Ora Bartoli dovrà scegliere quale delle due cariche istituzionali ricoprire. Ha dieci giorni di tempi per rispondere, poi verrà riunito un altro consiglio in cui, se decidesse di andare avanti come consigliere regionale, Bartoli non presenzierà più ce il consiglio continuerà spostando le funzioni e le responsabilita del sindaco in capo al vice sindaco Federico Pozzo fino alla prima tornata elettorale utile.
Sergio Bartoli con Federico Pozzo
Classe 1973, Bartoli in questi anni si è distinto per il suo impegno amministrativo e imprenditoriale nel settore della ristorazione. Durante il suo mandato, Ozegna ha ottenuto importanti riconoscimenti: nel novembre 2022, il Consiglio d’Europa ha conferito al comune il marchio ELoGE per l’eccellenza nella governance comunale, e nel 2018, il Senato della Repubblica ha riconosciuto Ozegna come «Comune di Eccellenza – 100 Mete d’Italia».
Alla domanda sul perché abbia deciso di candidarsi per la Regione, Bartoli ha risposto: “Credo che l’attività di primo cittadino mi abbia consentito di maturare un’esperienza che potrà darà buoni frutti per il territorio. Da sindaco mi sono sempre posto l’obiettivo di favorire la coesione e la collaborazione tra i comuni del territorio: in questo senso la Regione è l’ente più adatto per lavorare in tal senso.”
Per quanto riguarda i temi che intende affrontare, Bartoli ha chiarito che “l’ambiente sarà sicuramente una delle priorità. Il tema del cambiamento climatico, il dibattito riaperto sul nucleare, il problema dei rifiuti e delle nuove fonti energetiche sono solo alcuni degli aspetti che ci fanno comprendere come le tematiche ambientali incidano sulla vita dei cittadini e sull’economia.”
Sergio Bartoli con il governatore Alberto Cirio
Oltre all’ambiente, Bartoli ha sottolineato l’importanza di migliorare i trasporti e le infrastrutture: “Il Canavese ha necessità di essere meglio collegato con Torino. Ci sarà molto da fare per implementare e rendere più efficienti i collegamenti ferroviari per agevolare i pendolari. Anche le strade richiedono maggiore attenzione da parte della Regione e della Città metropolitana.”
La situazione occupazionale nella zona di Torino e nel territorio metropolitano è un’altra area critica su cui Bartoli intende concentrarsi: “Nella mia agenda avranno spazio le tematiche dal lavoro, delle imprese e dell’occupazione: da imprenditore penso di essermi fatto un bagaglio di esperienza considerevole. Dobbiamo pensare da un lato ai giovani affinché siano formati adeguatamente per affrontare il mondo del lavoro e dall’altro alla situazione delle imprese, non solo quelle di grandi dimensioni ma anche le piccole e medie che rappresentano il tessuto economico del Piemonte, vessate da tasse e burocrazia asfissianti.”
Infine, Bartoli ha parlato dell’importanza della sanità: “La sanità rappresenta più dell’80 per cento del bilancio regionale. C’è molto da fare, anche se la giunta Cirio già nel precedente mandato ha attivato un percorso importante sulla riduzione delle liste d’attesa, su nuove assunzioni e su un piano per realizzare nuovi ospedali sul territorio. Come sindaco conosco le esigenze dei cittadini e credo di poter dare il mio contributo per migliorare i servizi territoriali.”
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