Cerca

Il caso

Il Comune caccia il Chivasso dal campo sportivo "Pastore"

La società sportiva non ha provveduto ad inviare tutta la documentazione richiesta da Palazzo Santa Chiara dopo il bando. Il neo presidente Serlenga lancia un appello all'amministrazione

Chivasso Calcio

Bufera sul mondo del calcio chivassese

Il Comune di Chivasso ha revocato l’affidamento decennale del campo sportivo “Ettore Pastore” all’ASD Chivasso Calcio. E’ questa la bomba scoppiata pochi giorni fa e che investe il mondo del calcio chivassese.

Nata appena due anni fa, la società sportiva oggi è rimasta senza un campo dove poter giocare. Il che è un guaio visto che conta, tra i vari settori, qualcosa come duecento iscritti.

La decisione è stata presa dagli uffici di Palazzo Santa Chiara a causa della “mancata presentazione della documentazione richiesta per la stipulazione del contratto di concessione e per il pagamento del relativo importo e di tutte le spese inerenti e conseguenti, entro il termine di 30 giorni dalla data della comunicazione della aggiudicazione definitiva divenuta efficace” e della “mancata costituzione delle coperture assicurative entro il termine di 15 giorni dalla data della relativa comunicazione”.

L'ingresso del campo sportivo Pastore

La determinazione, emessa il 30 maggio dalla Città di Chivasso, ha evidenziato il percorso che ha portato alla revoca, elencando i vari passaggi che hanno reso inevitabile questa decisione. 

A partire da settembre 2023 (la scadenza era fissata al 12 del mese, ndr) l’ASD Chivasso non ha fornito il “dettagliato schema dei lavori indicati nell’offerta progettuale”, nonostante numerosi solleciti via telefono e email da parte del Comune che si sono protratti per sette mesi. 

La mancata risposta ha portato all’avvio del procedimento di revoca il 15 aprile 2024, culminato nella determina numero n. 408.

Ora, la società, che aveva costituito un Raggruppamento Temporaneo d’Imprese (RTI) con la Pro Eureka di Settimo Torinese, può fare ricorso al TAR entro 60 giorni o al Capo dello Stato entro 120. 

Nel mentre l’Ettore Pastore rimarrà inutilizzato.

La risposta dell’Asd Chivasso Calcio

L’avvocato Emmanuele Serlenga, presidente del Chivasso Calcio nominato due giorni prima della revoca del campo, con una nota stampa chiarisce la posizione della società. E chiede al Comune di poter sanare la controversia. 

In riferimento alla determinazione dirigenziale n. 408 del 30/5/2024 con la quale il Comune di Chivasso ha revocato alla nostra società la gestione del campo sportivo “Ettore Pastore” - scrive l’avvocato Serlenga -, il sottoscritto segnala in primis di essere entrato in carica soltanto lo scorso 28/5/2024, ma di essere determinato a voler risolvere la situazione da un lato nel rispetto delle norme dall’altro della volontà di mantenere in vita la società”.

Emmanuele Serlenga

I nostri ritardi nella consegna di documenti necessari alla firma della Convenzione sono stati determinati da un lato dai numerosi incombenti richiesti dalla Riforma dello Sport prevista dal Decreto Legislativo n. 162/22, dall’altro da vicissitudini societarie ora risolte - prosegue Serlenga -. Ora però la documentazione è pronta, così come il cronoprogramma dei lavori. Per completezza occorre anche dire che ad oggi il Comune non ci ha ancora fornito garanzie circa l’omologazione prevista dalla FIGC per il campo, che l’anno scorso era stata prorogata di un solo anno”.

Ci impegneremo e porremo in essere tutte le iniziative necessarie - conclude il neo presidente della società Chivasso Calcio - in primis per terminare la stagione sportiva e poi per garantire la salvaguardia di una realtà che: conta oltre 200 iscritti e copre tutte le categorie dai piccoli amici alla prima squadra; è finanziariamente solida e ha sempre fatto fronte a tutti i debiti; si sta attrezzando per creare una squadra per persone disabili afferente alla Divisione calcio paralimpico e sperimentale; ha partecipato a iniziative del territorio, quali la Giornata della Legalità e Telethon e intende a settembre, in corrispondenza della Festa patronale istituire un Torneo del Nocciolino, al quale sta lavorando con l’ASCOM locale.

Ci auguriamo che il Comune condivida questa volontà e che questa empasse si riesca a superare. Diversamente, anche se non ce l’auguriamo visto l’allungamento dei tempi che comporterebbe, ci attiveremo per reperire un luogo idoneo per proseguire l’attività e nel contempo parteciperemo al nuovo bando”.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori