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Cucina mon amour
25 Febbraio 2024 - 18:30
Se apriste qualsiasi pensile all’interno della mia cucina trovereste spezie provenienti da ogni luogo del mondo. Ho iniziato ad utilizzarle quando per motivi di salute a mio padre avevano prescritto una dieta per ridurre drasticamente il sale.
Una volta andata via da casa ho mantenuto questa abitudine, ampliando anzi l’uso delle spezie e andando a cercare anche quelle meno comuni. Se ben dosate, le spezie hanno la capacità di esaltare i gusti e di sprigionare intensi sapori. Ma sono soprattutto sane e benefiche per il nostro corpo.
In Italia le spezie sono poco usate, preferiamo più le erbe aromatiche, ma nel resto del mondo, soprattutto verso Oriente, ci sono odori e sapori che difficilmente portiamo in cucina.
Proviamo allora a scoprire insieme l’uso che si può fare delle spezie nella nostra alimentazione, proviamo a far arrivare nei nostri fornelli terre lontane e sorprendenti.
Ho deciso di iniziare con il curry, una delle spezie più utilizzate al mondo, tra le più inflazionate in Italia sin dagli inizi degli anni 2000, addirittura in quegli anni utilizzata in molti ristoranti per darsi un’aria contemporanea e internazionale (non mentite, tutti abbiamo mangiato gli spaghetti al curry e speck o il pollo al curry). Partiamo quindi con una spezia di ormai semplice reperibilità per tutti e che tutti sicuramente conoscono e hanno già assaggiato.
CURRY DI CECI
Ho provato questa ricetta per la prima volta circa un anno fa, l’odore che ha pervaso tutta la casa è davvero indescrivibile. Il curry è una mega spezia, nel senso che è l’unione di un insieme di spezie: curcuma, peperoncino, pepe nero, cumino, coriandolo, cannella, chiodi di garofano, zenzero, noce moscata e cardamomo.
Tutti questi sapori si fondono tra di loro e danno vita ad una delle miscele più famose al mondo dal tipico colore giallo senape. Per sprigionare al meglio il suo sapore, il curry ha bisogno di essere sciolto in una componente grassa, io utilizzerò il latte di cocco per avvicinarmi il più possibile all’origine indiana di questa ricetta.
È oltretutto una preparazione che accontenta chiunque: chi come me è onnivoro, i vegani e vegetariani, gli intolleranti al lattosio e gli intolleranti al glutine. In questa ricetta non userò il sale se non per l’acqua del riso basmati. INGREDIENTI (per due persone)
200 gr di ceci in scatola
200 ml di latte di cocco (quello per cucinare, non la bevanda)
2 cucchiaini di curry
1/2 cucchiaino di curcuma (facoltativo)
1/2 cipolla bionda
150 gr di riso basmati
Iniziamo tagliando a fette sottili la cipolla che metteremo ad imbiondire in una padella con un giro d’olio e il mezzo cucchiaino di curcuma - se ce l’avete e la volete -.
Sciacquiamo sotto l’acqua corrente i ceci in scatola per togliere la salamoia e mettiamoli nella padella con la cipolla.
Dopo qualche minuto versiamo una prima parte di latte di cocco tenendo il fuoco medio-basso. Inseriamo ora il primo cucchiaino di curry e amalgamiamo finché non verrà completamente assorbito. A questo punto tutto avrà preso il colore giallo tipico del curry.
Man mano che il latte di cocco si addensa continuiamo ad aggiungerlo e aggiungiamo anche il resto del curry fino alla consistenza che desideriamo. Più andiamo avanti con la cottura e più il latte di cocco diventerà denso diventando asciutto, io calcolo solitamente un massimo di 20 minuti.
Nel frattempo in un pentolino saliamo l’acqua per mettere a bollire il riso basmati che cuocerà in circa 10 minuti. È il momento di impiattare: in una ciotola capiente mettiamo il riso al fondo e sopra una generosa porzione di curry di ceci e siamo pronti per mangiare.
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