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A Crescentino gli avversari ce la mettono tutta per far rivincere Vittorio Ferrero

Il suo quasi omonimo Devis Ferrero (Fratelli d'Italia) annuncia la candidatura a sindaco, «dopo aver parlato con Carmine Speranza»: lo stesso Speranza che sta lavorando a un'altra lista. E così dimostrano di non aver capito nulla della legge elettorale.

A Crescentino gli avversari ce la mettono tutta per far rivincere Vittorio Ferrero

Devis Ferrero ha annunciato la candidatura a sindaco

CRESCENTINO. In questa città la storia non insegna nulla. Cinque anni fa Vittorio Ferrero, con la sua lista “Crescentino viva”, ha vinto le elezioni comunali per il rotto della cuffia, con soli 18 voti di vantaggio su “Insieme per Crescentino” del sindaco uscente Fabrizio Greppi. Sul risultato aveva influito la presenza di altre due liste, che non erano riuscite ad eleggere loro rappresentanti in Consiglio ma che complessivamente avevano raccolto più di 400 voti, drenandoli - almeno in parte - dalle due liste principali. L'insegnamento che se ne sarebbe dovuto trarre è: con questo sistema elettorale è inutile sparpagliarsi in tante liste, per vincere - e ottenere una maggioranza “blindata” in Consiglio - bisogna raggrupparsi per avere un voto in più degli altri. Ma siccome a Crescentino in molti hanno la memoria di un pesce rosso ma l'ego di Napoleone, ecco che - come sempre - anche stavolta coloro che non apprezzano l'operato dell'Amministrazione uscente lavorano alla presentazione di tante liste, convinti di partecipare al Palio dei Rioni.

Il primo ad uscire allo scoperto è Devis Ferrero, 45 anni, noto finora solo per i suoi sgrammaticati interventi sui social e in quella fogna del pettegolezzo e dell'anonimato che è il blog Mauro at large. Annuncia che alle comunali di giugno sarà candidato a sindaco con una propria «lista civica», perché ritiene «questa Amministrazione incompetente»; e spiega di aver deciso di presentarsi alle elezioni dopo aver «lavorato con Carmine Speranza», consigliere di minoranza uscente: Speranza che però sta già brigando per allestire un'altra lista, molto probabilmente con l'ex sindaco Fabrizio Greppi (che però, essendo un po' più accorto, si muove con discrezione).
Devis Ferrero dice che l'anno scorso era iscritto a Fratelli d'Italia, e che sta per rinnovare la tessera anche per il 2024. Tutto ciò mentre la lista in fieri Greppi-Speranza sta cercando di ottenere il sostegno (e i simboli) di Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia, e mentre il vicesindaco di Vittorio Ferrero è Luca Lifredi, candidato di Fratelli d'Italia alle elezioni provinciali che si terranno tra meno di un mese. Insomma: Fratelli d'Italia ovunque.

Ecco quindi che mentre questi strateghi che ora sono all'opposizione o addirittura fuori dall'assemblea cittadina preparano liste su liste (magari raccattando candidati che non hanno mai assistito a un Consiglio comunale né letto una delibera, e che come al solito si volatilizzeranno all'indomani del voto), lo scaltro Vittorio Ferrero sta completando la sua mettendoci dentro meloniani e simpatizzanti del Pd, sportivi e cantanti, nani e ballerine, beneficati e beneficandi: l'importante è che siano simpatici, che organizzino feste, balli, tornei ed eventi, e che quindi portino voti. Qui ci son da intascare quattromila euro al mese per altri cinque anni, mica uno può star lì a chiedere ai candidati della propria lista che tessera hanno in tasca. E se gli avversari hanno questo livello di intelligenza politica, Vittorio Ferrero rivincerà in carrozza. Hasta la baldoria, siempre!

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