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Pier Carla Camoriano (Lega) irride Elly Schlein e Rosy Bindi: «Neanche in un film di Dario Argento...»

E racconta un aneddoto riferitogli da un ex parlamentare: «cosa ci faceva quella nel bagno delle donne?»

Pier Carla Camoriano (Lega) irride Elly Schlein e Rosy Bindi: «Neanche in un film di Dario Argento...»

Carla Camoriano, Elly Schlein e Rosy Bindi

VERCELLI. Pier Carla Camoriano, classe 1966, è una leghista salviniana. Nel 2013 è stata candidata al Senato nel collegio piemontese, non eletta. Nel 2014 è stata eletta sindaco del suo paese, Crova, alle porte di Vercelli, 400 abitanti. Nel 2019 per iniziativa dell'allora segretario leghista Paolo Tiramani è stata candidata alle elezioni comunali di Vercelli: ha ottenuto solo 58 voti, ma con la promozione in Giunta di alcuni consiglieri leghisti classificatisi prima di lei è entrata comunque in Consiglio comunale. Ci è rimasta poco, però: siccome da semplice consigliera incassava soltanto 35 euro a seduta (il gettone di presenza), ha rassegnato le dimissioni e si è fatta nominare in quota Lega nel consiglio d'amministrazione dell'Atap, la società che gestisce i trasporti pubblici su gomma (pullman) nelle province di Vercelli e Biella: indennità di 10 mila euro all'anno, più i rimborsi spese; si ignora quali siano le sue competenze in materia di autotrasporto. Contemporaneamente, sempre la Lega l'ha assunta quale segretaria del gruppo al Consiglio Regionale del Piemonte.

Pier Carla Camoriano con Matteo Salvini

Il 17 gennaio la Camoriano ha condiviso sul proprio profilo Facebook un'immagine dell'attuale segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, insieme all'ex ministro ed ex vicepresidente della Camera - sempre del Pd - Rosy Bindi, ironizzando (?) sull'aspetto fisico delle due donne, che sarebbe da film horror.

 

La Camoriano, poi, ha aggiunto del suo riportando un aneddoto raccontatogli - dice - da un ex parlamentare, tale “G.”, identificabile con tutta probabilità in Gianluca Buonanno, che fu deputato leghista dal 2008 al 2014: una battuta sul fatto che Rosy Bindi a Montecitorio utilizzasse il bagno femminile.
Tra i commenti al post, oltre ai like e alle faccine sorridenti, alcune donne hanno sottolineato che «è triste che anche in politica una donna venga giudicata per il suo aspetto e non per la sua competenza»; poi il post è stato rimosso.
Un classico caso di body shaming (di una donna nei confronti di altre donne, oltretutto), sul quale si potrebbero dire tante cose. Ma a proposito dell'autrice del post, restando a questi altissimi livelli è sufficiente ricordare un apprezzamento che fece Silvio Berlusconi, con la consueta galanteria, a proposito di una parlamentare: «è difficile stabilire se sia più bella o più intelligente».

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