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Castagneto Po
02 Agosto 2023 - 18:18
L'ingresso del Bosco del Vaj a Castagneto Po
Il 2024 porterà in dote nuovi sentieri al Bosco del Vaj di Castagneto Po.
E' l'annuncio che arriva dall'Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese.
I “Lavori di sistemazione idrogeologica della viabilità e rete sentieristica del Bosco del Vaj nel comune di Castagneto Po, programma regionale FESR 21_7” saranno resi possibili da un finanziamento del Fondo per lo Sviluppo Rurale dell’Unione Europea e destinati dalla Regione Piemonte all’Ente: inizieranno entro la fine dell’anno e finiranno non oltre il 2024.
La somma a disposizione è di circa 370.000 euro.
“Questo risultato è rappresentativo di un grande lavoro di sinergia tra l’Ente-Parco, che riveste il ruolo di ‘esperto’ in materia di progettazione sostenibile e di ingegneria naturalistica, proprio per le professionalità che ha al suo interno - dichiara Monica Perroni, direttrice dell’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese - e il Comune di Castagneto Po, in quanto ente competente a portare avanti le attività e la messa in sicurezza dei luoghi”.
Perroni aggiunge che “è un’operazione che nasce da una richiesta del Comune alla quale l'Ente-Parco ha risposto, promuovendo questo tipo di finanziamento che è in linea con le proprie finalità istituzionali, nel proprio suo ruolo di laboratorio di buone pratiche e di divulgatore”.
Il progetto ha l’obiettivo di intervenire a prevenzione e contrasto del dissesto naturale del versante collinare in alcune aree della Zona di Conservazione Speciale Bosco del Vaj e Bosc Grand (IT1110009) di Rete Natura 2000 e della Riserva naturale del Bosco del Vaj, in modo particolare nei luoghi che interferiscono con la rete sentieristica principale.
Tra gli interventi che saranno realizzati: la sistemazione della strada comunale del Vaj e Soliti Bassi, il ramo più colpito dai recenti eventi meteorici e il sentiero di crinale dei “Roc”, messo a dura prova dall’uso assiduo e dall’elevato passaggio delle mountain bike in grado di incidere il terreno, favorendo l’azione delle acque, che causa erosione e franamenti.
Il passaggio delle mountain bike è molto frequente nel bosco (foto archivio)
Scendendo nel dettaglio, per la Strada del Vaj e Soliti Bassi saranno previsti, in funzione del grado di erosione, la pavimentazione in pietra del piano viabile, il rivestimento in lastre di ‘Pietra di Langhe’ della canaletta di scolo, la manutenzione e ripristino dei muri in pietra esistenti e il consolidamento della scarpata di monte. Nel sentiero di cresta di collegamento tra il Bric del Vaj e la Fontana del Roc sarà ripristinato il piano di calpestio, con taglio e asportazione della vegetazione e ripulitura dei bordi. Interventi simili saranno realizzati anche su altri tratti viabili, dove necessario creando briglie di piccola dimensione in corrispondenza degli attraversamenti dei ruscelli, per ridurre l’energia dell’acqua che concorre all’erosione.
I lavori non causeranno disturbo all’ecosistema, compresi i fruitori dell’area protetta, e nel caso durino più giorni, sarà scelto il periodo più consono, con inattività totale tra la primavera e l’inizio dell’estate, momento in cui occorre limitare al massimo i disturbi causati dalla presenza umana e dalle emissioni sonore. Inoltre i boschi limitrofi non saranno in alcun modo interessati dagli interventi previsti.
L'ingresso del bosco del Vaj
Anche le modalità di realizzazione degli interventi sono state definite con cura in modo che l’impatto sull’ambiente sia il più lieve possibile, a partire dall’impiego di tecniche di ingegneria naturalistica e dall’uso di materiali naturali come lastre in pietra, pietrame a secco, legno e terra ‘rinforzata’. Per ovviare alle possibili contaminazioni di specie esotiche eventualmente contenute nei residui terrosi, i mezzi d’opera dovranno essere lavati prima di raggiungere i luoghi delle operazioni, mentre i temporanei depositi di terra di scavo e di materiali saranno riportati alle condizioni preesistenti con l’appianamento del terreno e la semina di miscugli di semi tipici della zona.
All’interno del progetto verrà installato un impianto di sorveglianza per contrastare eventuali comportamenti non adeguati.
Danilo Borca sindaco di Castagneto Po
Il sindaco di Castagneto Po Danilo Borca, nel ringraziare la dott.ssa Perroni per l’impegno profuso a raggiungere questo importante risultato, sottolinea che "la sinergia raggiunta tra l’Ente di gestione delle Aree protette del Po Piemontese ed il Comune di Castagneto Po è una chiara dimostrazione che la collaborazione tra enti rappresenta un valore aggiunto fondamentale per consentire di promuovere nuovi strumenti gestionali, finalizzati ad affrontare e risolvere le problematiche che interessano i nostri territori e oggi amplificate dai cambiamenti climatici che sempre di più generanno eventi meteorologici estremi, imponendo scelte ponderate, al fine di consentire nel futuro la fruizione in sicurezza delle aree protette".
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