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LA SOCE CHIUDE e non si sa quando (e se) riaprirà

L'ordinanza è stata emessa dallo sportello per le attività produttive che ha rilevato delle irregolarità

Il circolo Arci La Soce

Il Circolo Arci La Soce

Gli uffici chiudono il Circolo Arci La Soce e non si sa quando (e se) riaprirà.

Ad emettere l'ordinanza è stato il Suap, lo sportello per le attività produttive, quello che concede - ed eventualmente toglie - licenze e autorizzazioni.

E tecnicamente il Suap non ha chiuso il locale, ha bloccato l'abilitazione alla somministrazione di alimenti, bevande e la possibilità di creare eventi.

Dal Circolo spiegano: "È stato il direttivo a decidere di chiudere perché impossibile pensare di tener aperto senza poter nemmeno dare un bicchiere d'acqua ai soci" spiegano da La Soce".

Il 24 luglio alle 19 si terrà l'assemblea dei soci e il da farsi sarà sicuramente all'ordine del giorno. 

La notizia è stata data direttamente dal direttivo de La Soce a mezzo Facebook: "La Soce è chiusa" si legge sull'avviso pubblicato a caratteri gialli su fondo nero, come fosse un "work in progress".

Poi, in poche righe, si spiega il motivo: "In seguito all'ordinanza del Suap la Soce rimarrà chiusa fino a data da destinarsi".

C'è amarezza da parte di chi gestisce questo Circolo così amato dai ciriacesi: "Ci spiace davvero - commentano -. Per quanto abbiamo capito fino ad ora avremo 90 giorni di tempo per apportare modifiche strutturali per definire gli spazi esterni e capire come muoverci per adeguarci alle modifiche richieste".

Memorabile il commento alla notizia del consigliere comunale (e avvocato) Franco Silvestro: "Ma porco su e porco giù. Mi sembra un provvedimento ben grave".

Ma a seguire una serie di commenti che fanno emergere tutta la delusione di chi, nel cortile de La Soce ci è cresciuto e, in alcuni casi, invecchiato.

Eccone alcuni che riprendiamo dai commenti pubblici lasciati sulla pagina Facebbok del circolo.

"Assurdo.. L'unico locale serio in tutta la provincia.. che disperazione, aiutooo..."
"Certo che a Ciriè non ci si può più divertire..... Già non c'è niente inoltre chiudono i pochi locali e poi si lamentano che i giovani distruggono le fioriere? Mah!".

"É da quando ero ragazzina che ricordo il cortile della Società! Ora forse i giovani danno fastidio, vorrebbero forse vederli vecchi prima del tempo e rintanati nelle loro case in un mondo virtuale, soli nei loro social... va beh, alle volte forse un pó di rumore lo fanno, magari alle volte sono un pó fuori dalle righe ma io dico... per fortuna!!! Non possiamo omologarci tutti, la diversità é arricchimento!".

"Se qualcosa dal punto di vista delle regole era da sistemare va bene, ma un provvedimento del genere lo trovo assurdo! Ho frequentato spesso il circolo Soce e faccio parte degli iscritti non più giovani, ma lì ho trovato sempre accoglienza per tutti, belle iniziative, condivisione degli spazi tra giovani e anziani e non é mai esistita la logica del profitto, anzi! É un posto dove ritrovarsi e mi risulta che ci siano molti volontari che lo tengono aperto e si prendono le responsabilità senza guadagnarci neanche 1 euro. Sono davvero molto dispiaciuta ed esprimo la mia solidarietà a tutti, sia ai volontari che alle persone che ci lavorano che in questo momento stanno pure rischiando di perdere il loro posto".
Buttarla sul politico, è un attimo: "Ormai viviamo in uno Stato di polizia e questo è solo l'inizio della fine... Però continuiamo a tenerci la Santanche e altri delinquenti in parlamento mentre fiacchiamo sempre di più i giovani".

LE CONTESTAZIONI

Al centro delle contestazioni del Suap c'è l'organizzazione degli spazi del cortile esterno. Spazi condivisi con il dehor de La Società di Mutuo Soccorso.

Quello in foto è lo spazio de La Soce, ma c'è una parte del cortile attigua utilizzata come dehor dalla Società di Mutuo Soccorso

A cercare di spiegare la situazione è la stessa Soce: "Essendo un circolo privato non è possibile condividere lo spazio con un' altra attività ( il ristorante) perché il suolo della soce è assicurato tramite la tessera arci , se dovesse capitare il caso in cui qualcuno non tesserato si dovesse fare male sul suolo della soce diverrebbe una questione penale. Non sono però ancora chiari gli altri punti che ci hanno contestato". 

IL SINDACO DEVIETTI

"E' un provvedimento di cui so poco, l'ordinanza, infatti è del Suap. Ma sono certa che con qualche modifica, il Circolo potrà riaprire. Sia io che gli uffici diamo massima disponibilità per collaborare in modo da permettere a questo Circolo di riaprire". 

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