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IL CASO

Vietare la fascia tricolore dei Sindaci al Pride? Il caso arriva sul tavolo del Governo

Il Prefetto ha scritto al Ministro dell'Interno dopo la partecipazione di alcuni Sindaci del territorio

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Un'immagine del Pride di Roma del 2022

Fascia tricolore si? Fascia tricolore no? Ha creato di nuovo polemica la presenza al Pride di Torino, il 17 giugno, di alcuni amministratori del territorio con tanto di fascia: il vice Sindaco di San Mauro Torinese, Matteo Fogli, e l'assessore alla scuola di Settimo Torinese, Alessandra Girard. 

Le polemiche, c'era da aspettarselo, sono arrivate da destra. Il consigliere di Settimo Torinese di Italexit, Antonio Borrini, ha preso carta e penna e ha scritto al Prefetto di Torino per chiedere lumi: "È legittima la partecipazione dei Sindaci con la fascia Tricolore ad eventi non istituzionali, non patrocinati dalla Regione Piemonte e organizzati da Associazioni private? L'uso della fascia rispecchia gli indirizzi forniti dalla Circolare N 5/98 in termini di rappresentanza della Cittadinanza tutta, unità e indivisibilità della Repubblica oppure risultano essere DIVISIVI tra chi si sente rappresentato e chi no?".

Sembrava quasi una boutade e invece, giovedì 22 giugno, è arrivata la risposta del Prefetto di Torino.

La domanda, dunque, non resterà nel cassetto ma arriverà direttamente sul tavolo del Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. 

Chissà, il governo di destra potrebbe prendere la palla al balzo per vietare la partecipazione dei Sindaci, con la fascia tricolore, alle sfilate dei vari Pride che stanno andando in scena in tutta Italia.

 

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