Cerca

Attualità

Alle scuole 300mila euro per il sostegno: "Non possiamo dare anche i mediatori culturali"

L'assessore all'Istruzione Sala risponde all'interpellanza del Pd circa gli aiuti agli studenti stranieri

Alle scuole 300mila euro per il sostegno: "Non possiamo dare anche i mediatori culturali"

"Ogni anno stanziamo circa 300mila euro di finanziamenti alle scuole per il sostegno. Non possiamo fornire anche i mediatori culturali".

La risposta dell'assessore all'Istruzione di Ciriè, Andrea Sala all'interpellanza presentata dal Pd durante l'ultimo consiglio comunale, è tranchant: "Non può essere il Comune a farsi carico di tutto".

La richiesta era arrivata dalle scuole: un progetto da 20 ore settimanali per un bimbo della primaria e 15 per uno studente delle scuole medie entrambi di origine curda.

"Parliamo di circa 3mila euro al mese per un tipo di assistenza che, prima non era mai stata data"  precisa Sala.

L'assessore Andrea Sala

Ad occuparsene, infatti, sono sempre state le cooperative che gestiscono i fondi destinati ai migranti. E solo per la parte riguardante i rapporti scuola - famiglia.

"Non è mai capitato - spiega l'assessore - che si desse un mediatore direttamente agli alunni, come invece è stato chiesto dalla scuola e sostenuto in Consiglio dal Pd con un'interrogazione. Non è mai successo anche dinanzi a casi decisamente più difficili".

Ed ecco l'interpellanza presentata dai Dem

"Visto che - si legge nel documento presentato in Consiglio Comunale - nel 2022 le crisi umanitarie sono esplose anche sui confini dell’Unione Europea e il nostro Paese, insieme a tanti altri, si è mosso sin dal primo momento per portare soccorso, viveri, indumenti, assistenza e finanche aiuto militare. Soprattutto, ha aperto le porte alle donne e ai bambini che scappavano dalla guerra in Ucraina così come da altri conflitti extra Europei, si interpella L’Assessore competente per conoscere le azioni e le risorse messe in campo da parte del Comune, all’interno delle scuole, per sostenere gli insegnanti e le classi nell’accoglienza dei rifugiati e nella necessaria mediazione culturale".

Un'interpellanza che ha acceso gli animi all'interno del Parlamentino.

Per Sala si tratterebbe solo di una questione politica: "E' chiaramente così, non ci trovo altra lettura. Le scuole sanno bene come funzionano queste cose".

Le cooperative che gestiscono i progetti legati all'accoglienza, qui in città sono due: Dalla Spessa Parte e Strana Idea che se ne occupano in collaborazione con il consorzio per gli affari sociali Cis.

Loro hanno già risposto che risorse per questo progetto non ce ne sono. Ed è così che è entrato in ballo il Comune.

"E chiaro che questi studenti devono essere supportati, seguiti, aiutati. Ma non può essere sempre il Comune la soluzione. Non è proprio previsto che sia l'amministrazione a stanziare delle cifre per questi progetti. Se dovessimo farlo apriremmo un precedente che diventerebbe pericoloso per il futuro".

L'attenzione alle suole è sempre molto alta: "Sull'educativa scolastica tramite la coopertiva Quadrifoglio stiamo mettendo più ore che da contratto. Parliamo di circa 300mila euro l'anno per aiutare gli alunni certificati. Si tratta di un servizio di assistenza scolastica con educatori che affiancano gli insegnanti di sostegno.

Poi aggiunge: "In classe di sono già gli insegnanti titolari, più quelli di sostegno, più gli educatori comunali. Se ci mettessimo di mezzo anche il mediatore culturale si rischierebbe non riuscire a fare più lezione".

Il Pd accusava l'amministrazione di fare "Figli e figliastri" tra rifugiati ucraini e quelli provenienti da ogni angolo del pianeta.

I finanziamenti per gli ucraini, infatti, passavano direttamente dal Ministero al Comune.

"Per gli ucraini, è vero che i soldi c'erano, non c'è stata esigenza di utilizzarli - precisa Sala -. Dovevano arrivarne tanti e poi ne abbiamo avuti solo 6. E tra questi attualmente non ci sono minori. Ne era arrivato uno alla Viola, poi si è trasferito in Germania con la famiglia".

Poi Sala conclude: "Se vogliamo che il Comune assista, tutti va bene. Ma deve essere il Governo a mettere le risorse. Non portiamo sempre il comune a farsi carico di tutto. Il comune non può farsi carico di tutto".

"Gli operatori delle cooperative che seguono i ragazzi, inoltre,  non hanno mai evidenziato il problema di questi due studenti. Per questo aggiungo ancora una volta che la questione deve essere risolta sotto altri profili".

 

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori