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"Senza le luci il Natale è morto!"

Il sindaco Devietti si prepara ad accendere tutto, ma con rispetto

Natale luci luminarie

(Foto d'Archivio)

E’ un segnale di speranza e di ottimismo, quello che la giunta guidata dal sindaco Loredana Devietti intende dare alla città di Ciriè in vista delle prossime festività.

Ed è per questo che è stato deciso di “accendere il Natale” anche quest’anno.

Tra i motivi che hanno portato a prendere questa decisione c’è anche il lancio della nuova Via Vittorio, appena riqualificata e riaperta come isola pedonale.

Una delle richieste più insistenti fatta dai commercianti all’Amministrazione era quella di non “abbandonarli”, di riempire questa splendida via di eventi e di manifestazioni.

E cosa meglio del Natale per dare una risposta concreta a questa istanza?

Proprio il rimando agli eventi e all’uso potenziato della via come sede di happening e manifestazioni - spiega il sindaco Loredana Devietti - ha consentito di anticipare l’intenzione dell’Amministrazione di “mantenere acceso il Natale” nonostante il periodo di difficoltà generale”.

Il sindaco, insomma, non è rimasta affatto insensibile alle richieste e agli incontri che si sono susseguiti in questo ultimo periodo.

L’identità economica e sociale di Cirié - aggiunge il Sindaco - ci impone ulteriori riflessioni rispetto ad altre realtà: il numero delle nostre attività commerciali è davvero significativo e il nostro è un centro storico aggregante, riferimento per un’area vasta, essenziale per attrarre visitatori non solo dalla nostra città ma da tutto il circondario. Ed è per questo motivo che, in accordo con la Giunta e grazie al lavoro  dell’Assessore al Commercio e alle Manifestazioni Fabrizio Fossati, abbiamo deciso di vestire Cirié di luci e colori anche per questo Natale".

Una scelta rispettosa anche del momonto di crisi che si sta affrontando.

"Naturalmente - precisa il sindaco - saranno luci a led e a basso consumo energetico e programmeremo orari ridotti di accensione ma riteniamo che sostenere il tessuto economico e sociale di tutta la città sia un dovere prioritario, anche e soprattutto in questo periodo, cosa che abbiamo fatto del resto anche negli anni precedenti, duramente colpiti dalla pandemia. Non abbiamo in programma solo le luminarie - che verranno installate in centro ma non solo - ma anche nuovi allestimenti e un ampio calendario di eventi che vedranno anche il coinvolgimento delle associazioni della città”.

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