AGGIORNAMENTI
Cerca
14 Settembre 2022 - 14:53
ANCORA UN VANDALISMO FASCISTA CONTRO I SIMBOLI DELLA RESISTENZA A TORINO
Una lapide dedicata ai partigiani a Torino, in largo Montebello 31, nel quartiere Vanchiglia, è stata annerita dal fuoco appiccato a una corona d'alloro che si trovava alla base. L'episodio è accaduto nella notte e per individuare i responsabili indagano i carabinieri intervenuti poco dopo le 3. Sul posto anche la Digos della polizia di Torino. Il simbolo commemorativo era già stato vandalizzato nel 2019. “Ancora un gesto brutale e vigliacco contro i simboli della Resistenza: questa volta è stata data alle fiamme la corona d’alloro sotto una lapide dedicata ai Partigiani. Al di là delle frasi di circostanza, delle indagini che verranno svolte, va notato che questi vandalismi ricorrono sempre più spesso, ed è difficile non metterli a confronto con l’emergere della vecchia/nuova destra che si sta preparando a vincere le elezioni del 25 settembre. L’odio, il risentimento, che i fascisti si sono tenuti dentro per 76 anni sta ora riemergendo prepotente, con la certezza che, vinte le elezioni, si capovolgerà la storia, ed i topi che si sono nascosti nel 1945 usciranno impuniti dalle loro tane. Ebbene, noi diciamo a costoro che noi ci saremo sempre a fronteggiare l’odio fascista, con la consapevolezza serena delle nostre ragioni, che sono ragioni di civiltà. E poi, il risultato delle elezioni non è ancora sicuro e molto dipenderà dagli incerti, dagli (per ora) astenuti, dalle tante cittadine e cittadini che hanno ancora tempo per capire di che pasta siano fatti i rappresentanti della destra, da Meloni a Salvini a Berlusconi. Li abbiamo già avuti al governo, ed hanno fatto solo danni. Ora, essi puntano al presidenzialismo (che ci trasformerebbe in una sorta di semi-dittatura), all’autonomia differenziata (che favorirebbe alcune Regioni più ricche a scapito delle altre), alla privatizzazione selvaggia (acqua, scuole, Sanità pubblica smantellata a favore delle cliniche private). E’ questo che vogliamo? Combattiamo le destre, che favoriscono il liberalismo selvaggio che arricchisce poche persone e ne impoverisce milioni… Questa è la lezione che ci viene anche (ma non soltanto) dai vandalismi di questi giorni. Alla Meloni diciamo che non le crediamo, quando afferma di non essere fascista; anche se in questi giorni lo nasconde. Lei è fascista, e con lei tutti i suoi seguaci che non trovano di meglio che vandalizzare i simboli della Resistenza, quella Resistenza che ha dato la libertà, dopo la guerra, di potersi esprimere liberamente, anche a quelli che prima l’avevano negata uccidendo e imprigionando gli oppositori, e che oggi picchiano e vandalizzano, perché questo è l’unico modo che conoscono per vivere. L’antifascismo, al contrario, non è odio: l’antifascismo è amore per la Pace, amore per la Democrazia, la Giustizia, la Libertà, la Solidarietà. Teniamoci stretti questi valori, e ricordiamoceli quando andremo a votare…”
(Mario Beiletti per l’Anpi di Ivrea e Basso Canavese)
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.