Dopo aver osservato con perplessità i balletti invernali sul numero dei tamponi, tra molecolari e rapidi, con dirette conseguenze sui tassi di positività e sulle opportunità di nuovi lockdown, non possiamo non esprimere ulteriori perplessità sui dati ufficiali che ci dovrebbero aiutare nella gestione regionale dell’emergenza pandemica, questa volta relativi ai posti letti in terapia intensiva (TI). Durante la pandemia abbiamo scoperto che i posti letto hanno degli aggettivi nuovi: strutturali, ovvero i posti dei reparti di rianimazione più quelli creati ex novo, che aumentano in via definitiva e, per l’appunto, strutturale, il numero totale dei posti letto e provvisori/funzionali, ovvero letti solo temporaneamente utilizzati per i malati rianimatori, perché “imprestati” dai reparti specialistici/sale operatorie, quindi prima utilizzati per malati con altre patologie, che dunque perdono il posto letto/seduta operatoria. Il 12 dicembre 2020 la Regione presentava un documento (LINK) sul potenziamento dei posti letto in terapia intensiva dal quale si evince che i posti strutturali potenziati durante la pandemia erano un totale di 626. Il documento declina anche dove sarebbe avvenuto tale incremento, azienda per azienda. Sono stati creati? Dove? Ora, agosto 2021, la Regione Piemonte dichiara all’Agenas un totale di PL strutturali in TI di 628. Questo numero è rilevante, perché il tasso di occupazione dei posti letto determina i colori delle regioni e quindi, in base a questi dati, nelle prossime settimane, verranno impartite disposizioni più o meno restrittive. Il DL del 23 Luglio 2021 definisce poi che questi 628 letti debbano essere tutti strutturali, perché possono essere incrementati senza incidere su quelli destinati ad altre attività. Questi numeri dichiarati ad Agenas ci lasciano perplessi. Secondo i documenti regionali, Città della salute avrebbe 127 PL e invece ne risulterebbero circa 80, l’ASL TO 5 ne dovrebbe avere 22 e invece per ora 14, gli 8 di Carmagnola saranno costruiti, non si sa quando, Vercelli accreditata per 16 ne ha 12, Biella dichiarati 16 ma attualmente sono 10, altri 6 saranno costruiti a dicembre. I numeri reali e dichiarati non paiono coincidere, e la cosa ci preoccupa perché se comunicassimo dati maggiori, la percentuale di occupazione dei posti letto occupati in TI risulterebbe erroneamente più bassa del reale. In pratica, il Decreto di luglio dice alla Regione: rimani in zona bianca se meno del 10% dei tuoi letti in TI è occupato. Ma non resti in zona bianca dichiarando posti che non hai, e che eventualmente ricavi da altre attività che a quel punto si devono fermare. Quindi la domanda, di nuovo, nasce spontanea. Quanti sono attualmente i posti letto strutturali attivi di TI in Piemonte (non quelli temporanei, non quelli in sale operatorie, non quelli provvisori)?
ANAOO Piemonte
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