14 giugno 2021: constato che il 20 luglio, a Milano, suonerà uno dei miei cantautori della nuova generazione preferiti. Esatto, di quelli da taglio delle vene. Programmo di andare a vederlo. 5 luglio 2021: verifico che il suddetto cantautore ha programmato una data anche a Torino, nell'ambito di un importante Festival Musicale, per il 29 agosto. Per comodità, decido di andare ad assistere a quest'ultimo. 7 agosto 2021: decido di provvedere all'acquisto dei biglietti. Al momento siamo in tre, con una quarta persona che potrebbe aggregarsi in un secondo momento. 9 agosto 2021 ore 21: entro nel sito di un gestore di vendita biglietti di eventi internazionali, forse monopolista, di cui ho già l'account. Prenoto i tre biglietti, decido di pagare con bonifico (tutti gli altri metodi non sono da me praticabili). Il sito prima mi collega alla mia banca, successivamente mi collega ad un mediatore tecnologico che dovrebbe consentire un transito di denaro in assoluta sicurezza. Terminato il transito di denaro, il mediatore tecnologico di sicurezza mi conduce in una pagina vuota. 9 agosto 2021 ore 21,30: mi collego in homebanking alla mia banca, e riscontro che il bonifico risulta effettuato; quindi entro nel mio account del distributore di biglietti, e constato che i biglietti non mi sono stati venduti. Torno quindi in homebanking per bloccare il bonifico, di norma entro le 24 ore si può, trucchetto usato da qualche Pentastellato per non pagare le quote al Movimento, ma no, il bonifico non è annullabile. Il sistema di bonifico sicuro mi ha fottuto. 10 agosto 2021 ore 9: decido di telefonare ad un telefono del distributore di biglietti. Numero verde? Manco per il cazzo: circa 1,5 euro al minuto. Una voce registrata mi dà alcune istruzioni, mi mette in attesa, attivando il pagamento; sì, pago anche il tempo di attesa. La voce registrata mi comunica, sempre facendomi pagare, che tutti gli operatori sono occupati; dopo un paio di minuti mi annuncia che mi metterà in collegamento con un operatore che lavora in Italia. Dopodiché, cade la linea. Costo 6 euro circa. 10 agosto 2021 ore 10: decido di inviare un post di reclamo al distributore di biglietti. Una risposta automatica mi informa che verificheranno, e che la settimana successiva potrò offrire altre comunicazioni. Per fare cosa, non si sa. 11 agosto 2021: resto in attesa di sviluppi; frattanto anche la quarta persona decide di venire, io attendo a prendere il suo biglietto per acquistarli tutti assieme. 13 agosto 2021 ore 9: senza alcuna comunicazione da parte del distributore, da homebanking rilevo che mi è stato effettuato un bonifico di rimborso. Io avrei preferito ottenere i biglietti, ma tant'è. 13 agosto ore 21: procedo per un nuovo acquisto online: l'ormai arcinoto sistema di sicurezza mi comunica che non posso operare in quanto un mio bonifico non è stato completato; ma manco per il cazzo, è stato completato sì! Solo che poi mi è stato restituito! 14 agosto ore 21: faccio un nuovo tentativo, casomai qualcosa si fosse sbloccato; macché. 14 agosto ore 21,30: mando una nuova comunicazione (reclamo) al distributore per descrivere la situazione. Nessuna risposta. 15 agosto: Festa dell'Immacolata Concezione; 16 agosto: nuovi tentativi di effettuare acquisto con bonifico, sempre bloccati dal sistema di sicurezza ancora più sicuro. 19 agosto 2021 ore 21: mi viene in mente che io da qualche tempo dispongo di un secondo conto bancario. Decido di tentare l'acquisto utilizzando quel conto lì. Effettuo la prenotazione dei biglietti, procedo nella scelta del metodo di pagamento, il sistema mi indirizza alla mia banca, modifico il conto di riferimento, il sistema mi indirizza al solerte mediatore di sicurezza, che mi reindirizza nella stessa pagina vuota dell'altra volta. Le verifiche sono di puro scrupolo: il pagamento è stato effettuato, l'acquisto dei biglietti no. Ma non perdiamoci d'animo, una differenza dalla volta precedente c'è: stavolta ho pagato un biglietto in più. 20 agosto 2021 ore 9: decido di provare a telefonare di nuovo al numero del distributore: per lo svolgimento, vedi addì 10 agosto 2021 ore 9. 20 agosto 2021 ore 10: invio al distributore un reclamo scritto, un tantino alterato. 20 agosto 2021 ore 19: scrivo brevemente le mie vicissitudini sulla pagina Facebook del Festival. Grande solidarietà e commozione. 21 agosto 2021 ore 8: inizio a valutare, per quanto scomodo, l'acquisto fisico dei biglietti, previo rimborso del secondo bonifico. 21 agosto 2021 ore 9: cerco nel sito del distributore le rivendite autorizzate: nel sito è indicato che sono autorizzate tutte le rivendite autorizzate. 21 agosto 2021 ore 10: faccio una ricerca nel web, per verificare se sia possibile venire a conoscenza di quali siano queste ipotetiche rivendite autorizzate. Risulta tale un grande centro commerciale torinese. 22 agosto ore 11: tramite un amico vengo a conoscenza, dopo sua accurata verifica, che tale rivendita autorizzata non è più autorizzata. 22 agosto 2021 ore 15: da ulteriore ricerca sul web, rilevo che risulta autorizzato un centro commerciale di Chivasso. Il suddetto amico rileva, sul campo, che tale rivendita autorizzata non è ancora autorizzata. 22 agosto 2021 ore 20: dalla pagina Facebook del Festival mi suggeriscono di effettuare l'acquisto in una importante libreria in centro a Torino. 23 agosto 2021 ore 16: finito di lavorare nel tortonese, decido di recarmi in tale libreria; non ho ancora ottenuto il rimborso, ma ormai è guerra. 23 agosto 2021 ore 18: arrivo alla libreria. Nell'ufficio dove si effettua la vendita dei biglietti, chiedo ad un ragazzo, il quale sembra intenzionato ad andarsene, la possibilità di acquistare i memorabili quattro biglietti: mi comunica che ha appena chiuso i computer. Gli descrivo tutta la situazione, nel tentativo di muoverlo a compassione, ma costui mi giura che i biglietti che richiedo sono esauriti da tempo. La netta sensazione è che mi avrebbe dato la medesima risposta se gli avessi chiesto i biglietti per il concerto dei Rolling Stones ad Abbiategrasso nel 2091. 23 agosto 2021 ore 18,15: vedo sulla pagina Facebook del Festival un nuovo post che comunica che gli ultimi biglietti del concerto del 29 saranno acquistabili unicamente alla biglietteria del locale di riferimento, tutte le sere dalle ore 18. Decido di recarmi immantinente sul posto. 23 agosto ore 19: raggiungo il luogo. Due organizzatori mi segnalano che sì, la vendita degli ultimi biglietti avverrà lì dalle 18, ma solo nei giorni dei concerti. Nulla di fatto, ma con la convinzione che, arrivando lì il primo giorno utile, ovvero giovedì 26 agosto, con un sostanzioso anticipo, nessuno potrà sottrarmi i miei adorati biglietti. 25 agosto ore 20: verifico che è avvenuto il rimborso del secondo bonifico. Oggi ho vinto una battaglia, domani la guerra! 26 agosto ore 17,10: arrivo presso alla biglietteria del locale: annuncio ai presenti che puntuale effettuerò l'acquisto dei quattro biglietti alle ore 18. I presenti mi comunicano che non è prevista alcuna vendita di biglietti in loco. Di fronte alle mie rimostranze, mi segnalano che la vendita tramite il distributore è ripresa, malgrado comunicazioni diverse sui media. Verifico che sulla pagina Facebook non è avvenuto alcun aggiornamento, mentre sul sito del distributore risulta in effetti il proseguimento delle vendite. I presenti mi suggeriscono l'acquisto online: rispondo spiegando le vicissitudini, e che non c'è il due senza il tre. Poscia mi suggeriscono di andare presso la libreria famosa, e replico che ci sarei arrivato giusto all'ora di chiusura. Quando tutto sembra compiuto, ad una dei presenti viene in mente di un piccolo rivenditore, un'agenzia viaggi, che dovrebbe essere autorizzato e aperto fino alle 19. Telefono, chiedo se sia possibile farmi tenere quattro biglietti bloccati giusto per mezz'ora, il tempo di arrivare lì, ma no. 26 agosto ore 18: veni, vidi, vici.
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