"Gaetano avrà perdonato, ma io no". Una frase che dice tutto del dolore provato da Mariella Scirea, la vedova dello storico capitano della Juventus morto in un tragico incidente d'auto in Polonia il 3 settembre del 1989 e oltraggiato sabato scorso da una scritta apparsa fuori dallo stadio 'Franchi' di Firenze prima del match tra Fiorentina e Juve. Un messaggio choc 'Heysel -39, Scirea brucia all'inferno' per il quale - avverte la vedova di Scirea - devono essere prese delle opportune contromisure. "Questa volta non mi piace far finta di nulla, credo siano necessari dei provvedimenti perché tali episodi iniziano ad essere tanti - evidenzia Mariella Scirea -. Ci sono regole, ma vengono disattese, e dare campo libero a queste persone non è un bel segnale per i giovani. Non basta il Daspo, servono azioni più drastiche. Se non si dà un segnale questa nefandezza proseguirà. Bisogna saper distinguere la buona tifoseria da quella becera: spetta a chi è preposto a gestire il nostro calcio prendere provvedimenti". Un episodio da condannare con fermezza, secondo il presidente del Coni, Giovanni Malagò: "E veramente incredibile. Pochissimi individui han fatto sfigurare una intera città e tifoseria e questo non può che essere di biasimo perché c'è una doppia componente che riguarda Scirea e i morti dell'Heysel. Credo che le prime persone a essere scioccate siano il sindaco di Firenze e il presidente Andrea Della Valle - ha aggiunto Malagò -. Ricordo invece che ai funerali di Astori era stato impressionante il lungo applauso della tifoseria alla rappresentanza della Juve". Dura la reazione del sindaco Nardella: "Quella scritta non appartiene alla tifoseria viola, chi l'ha fatta è innanzitutto un nemico di Firenze perché danneggia l'immagine della città". "Mi dispiace però che alcuni media nazionali abbiano fatto di tutta l'erba un fascio coinvolgendo un'intera città e la sua tifoseria che mi auguro prenda posizione sulla vicenda", ha sottolineato. A Mariella Scirea è giunta anche una telefonata della Fiorentina, che le ha espresso solidarietà e vicinanza. Sul fronte delle indagini per scoprire i responsabili della scritta choc, la Digos di Firenze sta acquisendo i filmati delle telecamere installate in strada per risalire all'autore o agli autori.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.