Il presidente dell'Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro ha dato il via libera alle linee guida per la sicurezza urbana che hanno introdotto un criterio oggettivo - la distanza di 300 metri - per la perimetrazione delle aree nelle quali trovano applicazione il nuovo provvedimento dell'allontanamento ed il cosiddetto daspo urbano. Si tratta delle aree da sottoporre a tutela nel raggio di massimo 300 metri da scuole, sedi universitarie, musei, parchi archeologici o istituti o luoghi di cultura interessati da consistenti flussi turistici. "Ora - ha rilevato Decaro - è necessario lavorare alla modulistica unica per rendere efficace lo scambio di informazioni tra forze di polizia e polizia locale e alla condivisione della banche dati per il potenziamento delle informazioni sulle sanzioni amministrative, anche alla luce di quelle misure innovative introdotte, come il daspo urbano e in tal senso si attendono ancora i due decreti per determinare i criteri ed i livelli di accesso alle banche dati previsti dalla legge". Col provvedimento vengono fornite le indicazioni utili per la sottoscrizione dei Patti per la sicurezza urbana. Nelle linee guida è inoltre data rilevanza alla partecipazione dei cittadini per la promozione della sicurezza urbana anche nell'ambito delle piattaforme di videosorveglianza nonché all'aggiornamento professionale integrato tra forze di polizia e polizia locale. Il presidente dell'Anci ha poi ricordato altre due questioni rilevanti per i Comuni: un modello nazionale per l'interconnessione delle sale operative delle forze di polizia statale e locali a partire dalle città metropolitane, e la modifica dei criteri di reclutamento degli operatori della polizia locale, superando il limite del 100 per cento del turn over. Durante la Conferenza stato città, il presidente Decaro ha inoltre dato il via libera dei sindaci alla nota interpretativa sull'obbligo di porre le spese del personale di polizia locale a carico dei privati promotori di iniziative che necessitano di servizi di sicurezza e polizia stradale. "La nota è il frutto di un'ottima mediazione raggiunta al tavolo che l'Anci ha chiesto al ministero - ha sottolineato Decaro - rimette alla valutazione dei Comuni l'individuazione dei casi in cui attuare deroghe alla norma". Tuttavia, il presidente dell'Anci ha auspicato una "definizione più puntuale delle casistiche, anche per evitare di rimettere nelle mani dei sindaci decisioni di tipo prettamente tecnico".
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