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ROMA. Italiaonline, i sindacati: "La trattativa va avanti, ma l'azienda è rigida"

ROMA. Italiaonline, i sindacati: "La trattativa va avanti, ma l'azienda è rigida"
La trattativa non e' finita e non si e' rotto il tavolo, ma e' emersa una rigidita' dell'azienda, che non ha dato garanzie sulla ricollocazione dei lavoratori. E' quanto riferiscono i sindacati al termine del tavolo al Ministero dello sviluppo su Italiaonline. "Il punto di rottura tra il ministro e l'azienda e' stato quando l'azienda, invece di garantire che 200 lavoratori (dei 400 per cui e' stata aperta la procedura di licenziamento, ndr) sarebbero stati formati e ricollocati", come previsto dalla proposta iniziale frutto della mediazione del ministro, "adesso garantisce fino a 200", hanno spiegato i sindacati. Su questo, hanno precisato i sindacati "c'e' stato un battibecco" tra il ministro e la delegazione aziendale. I sindacati, da parte loro, hanno presentato una proposta ad azienda e ministero "per evitare licenziamenti coatti e accompagnare i lavoratori alla pensione". Ora attendono una nuova convocazione. "La trattativa non è chiusa, nessuno ha lasciato il tavolo", hanno spiegato i segretari nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, Cinzia Maiolini, Nicola Milana e Angelo Ughetta. "L'azienda non ha dato garanzie sulla ricollocazione. Rispetto a quanto convenuto tra azienda e ministro si è fatto un passo indietro", hanno aggiunto. "Pensiamo che la nostra proposta sia ragionata e consapevole, l'abbiamo anche già presentata alle istituzioni locali", hanno sottolineato i tre sindacalisti, aggiungendo che "al ministro abbiamo chiesto, oltre alla mediazione, di approfondire lo strumento della cig per evitare forme traumatiche di uscita e il mantenimento delle sedi territoriali".
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