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01 Febbraio 2017 - 16:50
viminale
"La chiave di volta per la gestione dell'immigrazione è la solidarietà europea, attraverso la modifica del regolamento di Dublino, ma la riforma che si sta ipotizzando non ci soddisfa". Lo ha spiegato il prefetto Angelo Malandrino, vicario del dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Viminale, ribadendo la posizione del governo italiano, ad una giornata di studio e confronto sui richiedenti protezione internazionale e le politiche europee alla Scuola di perfezionamento delle forze di polizia.
L'Italia ha chiesto di riformare il regolamento - che prevede l'onere di prendere in carico le richieste di protezione del Paese di primo ingresso - considerando "i confini dei singoli stati come confini europei" e non nazionali, con la conseguente ripartizione del carico di responsabilità che ne derivano con gli altri Paesi membri. La riforma proposta dalla Commissione ha osservato il prefetto, invece, "non va nella direzione da noi auspicata", perché "si basa sul ricollocamento che è stato un fallimento". Prevede, infatti, che il ricollocamento scatti a fronte di una pressione migratoria del 150% rispetto ad una quota stabilita per ciascuno stato in base a Pil e popolazione: "per l'Italia a 160mila nuovi ingressi".
"Se la proposta della Commissione rimane questa, con tutta la responsabilità a carico dei paesi frontalieri, non la voteremo", ha spiegato l'europarlamentare del Pd Cecile Kyenge. "Il parlamento europeo ha il dovere di chiedere alla commissione che sia rispettato il principio di equa ripartizione, previsto dal Trattato di Lisbona", ha aggiunto il vicepresidente David Sassoli.
"Una novità positiva", ha ricordato Malandrino, viene considerata invece "il reinsediamento, con la collaborazione di Unhcr e Oim, sulla base di liste di persone o nuclei familiari che si propongono per il trasferimento in Europa: si crea un canale legale di ingresso, che aggira la roulette del viaggio coi trafficanti. Manca però l'obbligatorietà e i numeri sono molto bassi". Duemila persone verranno in Italia con questo sistema nel 2017.
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