ROMA. Legge di stabilità:Anci, autonomia a Comuni e nuovo patto con Stato

"Il pieno riconoscimento dell'autonomia dei Comuni e un patto con lo Stato per lanciare un'Agenda urbana nazionale che indichi i capisaldi della politica e il ruolo degli enti locali": queste alcune delle proposte che l'Anci sottoporrà al governo in vista della legge di stabilità 2017, secondo quanto riportato dal presidente Piero Fassino al termine dei lavori del direttivo dell'Associazione. Al centro delle richieste dei Comuni, ha spiegato l'ex sindaco di Torino, "ci deve essere la restituzione piena e consapevole dell'autonomia; in questi anni infatti i Comuni hanno mostrato tanta responsabilità sul fronte dei tagli, dell'immigrazione, degli investimenti e della riforma della P.A.". Tutti ambiti, ha aggiunto Fassino, "a cui non ci sottraiamo, ma a cui deve corrispondere una piena autonomia". Infatti, ha ricordato, dal 2008 al 2015 i Comuni hanno fatto fronte a 18 miliardi di tagli, "che sono andati di pari passo con una compressione dell'autonomia ordinamentale che ha portato al blocco del personale". L'Anci al governo, ha detto ancora Fassino, chiederà anche "meno vincoli sulla gestione finanziaria dei Comuni e più fondi per l'edilizia scolastica". Per il pregresso, ha proseguito, "l'Anci solleciterà una soluzione riguardante gli uffici giudiziari, la restituzione delle risorse dal passaggio da Ici a Imu e la restituzione dei tributi percepiti dai Comuni Montani, percepiti con stime non realistiche". I sindaci chiederanno anche "una drastica e vera semplificazione delle procedure, il tutto nell'ambito delle nostre proposte sulla riforma della P.A.". Sempre secondo Fassino, inoltre, "la legge Delrio ha bisogno di un tagliando per ovviare a lacune evidenti, riguardanti anche le città metropolitane e i percorsi per le aggregazioni". Un altro capitolo di richieste riguarderanno poi i fondi sociali e di investimento, "che dovranno essere adeguatamente finanziati", insieme al Trasporto Pubblico Locale e al progetto Casa Italia.