POTENZA. Trivelle: Lacorazza, "informato solo un italiano su quattro"

"Verificare nel più breve tempo possibile se le disposizioni della legge numero 28 del 2000 e dei regolamenti attuativi dell'Agcom e le disposizioni della Commissione Vigilanza Rai sono state correttamente applicate".

E' quanto ha chiesto, in una lettera inviata al presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Roberto Fico (M5s) e al presidente dell'Agcom, Marcello Cardani, il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Piero Lacorazza (Pd), in riferimento al referendum "anti trivelle" del 17 aprile.

"Dai sondaggi pubblicati in questi giorni - ha aggiunto Lacorazza - si evince che solo un cittadino su quattro è informato sul referendum del 17 aprile, ed è del tutto evidente la forte relazione tra i dati del monitoraggio che Agcom ha reso noti e la non conoscenza da parte degli elettori dell'importante consultazione referendaria", chiedendo poi di "verificare se le disposizioni della legge sulla par condicio sono state correttamente applicate in tutte le emittenti".

"Chiediamo - ha concluso il presidente dell'Assemblea lucana, capofila delle Regioni referendarie - di approfondire se vi siano state violazioni della legge del 2000, o se le disposizioni in materia di par condicio siano state applicate in maniera superficiale e incompleta, poiché la validità della scelta che i cittadini sono chiamati a fare con il referendum è legata al quorum e l'assenza d'informazione può pregiudicarne l'esito, con grave danno all'esercizio consapevole del voto".