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ROMA. Migranti: ricetta Alfano, 2 profughi ogni mille abitanti

ROMA. Migranti: ricetta Alfano, 2 profughi ogni mille abitanti

Angelino Alfano

"Basterebbe che ogni comune italiano accogliesse due profughi ogni mille abitanti e il problema della distribuzione regione per regione sarebbe risolto senza danno".

Questa la ricetta presentata dal ministro dell'Interno Angelino Alfano. Mentre è ancora polemica sul Centro per richiedenti silo di Mineo (Catania).

Il Viminale ha invitato tutti i prefetti ad individuare ulteriori 20mila posti da riservare ai migranti che continuano a sbarcare (oltre 120mila dall'inizio dell'anno). E, naturalmente, la Lega Nord insorge. Per il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, "la soluzione - spiega - non è spalmare due profughi in ogni Comune italiano, è respingere e rimandare a casa tutti coloro che profughi non sono, ma semplici migranti economici che, come spiega l'autorevole Economist, sono la stragrande maggioranza".

Alfano tira dritto, segnalando che i nuovi arrivi saranno distribuiti equamente tra tutte le regioni. "Ci sono - osserva - 95 mila migranti nei centri di accoglienza in Italia con la formula di due profughi ogni mille abitanti ne potremmo assorbire 120 mila senza creare un impatto sociale intollerabile". Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte e della Conferenza delle Regioni, è pronto a fare la sua parte. "Noi - assicura - siamo sempre disponibili. E lo stiamo dimostrando. Non saremo noi a dire di no. Come presidente della Conferenza - aggiunge - sono impegnato a garantire che la distribuzione nei territori sia equilibrata". Mentre il presidente dell'Anci e sindaco di Torino, Piero Fassino, "i Comuni stanno svolgendo con generosità e impegno un ruolo fondamentale nella gestione dell'emergenza migranti. E' un impegno che sta coinvolgendo un numero via via sempre più ampio di enti locali e che può essere reso più efficace riconoscendo ai Comuni un ruolo centrale nella accoglienza e integrazione dei rifugiati".

Intanto, prosegue lo scontro sul Cara di Mineo. Alfano definisce il centro "un gran 'bidone' rifilato dalla Lega ai siciliani. Faremo di tutto per deflazionarlo, intanto sono stati rafforzati i controlli. Il problema è sul mio tavolo e nessuna soluzione è esclusa". Replica l'ex ministro dell'Interno, Roberto Maroni. "Più Alfano insiste con le bugie su Mineo e l'immigrazione più la @LegaNordPadania aumenta nei sondaggi". Chiude il ministro per i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, ricordando che per il Cara a seguito del "commissariamento, è stata disposta una richiesta alla Prefettura" e "a seguito delle verifiche si provvederà alla sua chiusura o meno".

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