La canoa slalom non si ferma e dopo il Campionato del Mondo di La Seu d’Urgell, dove ha ottenuto ben tre carte olimpiche, vola a Tokyo con Giovanni De Gennaro, Stefanie Horn e Marta Bertoncelli per i primi allenamenti e per il test event olimpico che dal 25 al 27 ottobre andrà in scena nel nuovo canale costruito all’interno del Kasai Rinkai Park. “Un canale di 230 metri con una pendenza totale di 4,5 metri con acqua pompata a 12m/s”, ha commentato il direttore tecnico Daniele Molmenti, che si trova in Giappone con i tecnici Omar Raiba ed Erik Masoero. “Gli ostacoli hanno una configurazione unica e creano situazioni instabili, non nette, che danno velocità e poca presa per gli atleti. Il percorso si presenta quindi con molte insidie da scoprire e analizzare. Caratteristiche interessanti e per niente scontate”, ha concluso. Il canale olimpico questo fine settimana ha ospitato l’evento inaugurale che precede il test event, la NHK Cup. Il percorso a cinque cerchi regala subito la prima soddisfazione al team tricolore, che tra le paline giapponesi conquista la medaglia d’argento con il K1 di Giovanni De Gennaro. Il Carabiniere di Roncadelle segna il tempo di 87.52, con un percorso macchiato da un tocco che lo fa scivolare sul secondo gradino del podio, a 0.41 dallo statunitense Michal Smolen, primo con un percorso netto in 87.11. “E’ stata una gara utile per capire le caratteristiche del canale”, ha commentato Giovanni De Gennaro. “Abbiamo passato solo poche ore su questo percorso e sono contento che l’esordio sia stato positivo. Chiaramente è solo l’inizio di un lavoro più articolato - ha proseguito - e ora ci aspettano delle settimane intense di allenamenti per riuscire a migliorare sempre di più le prestazioni". Sesta posizione, invece, per il K1 di Stefanie Horn, in una prova dominata dalla Gran Bretagna con la doppietta di Mallory Franklin e Kimberly Woods, rispettivamente sul primo (98.42) e secondo (98.45) gradino del podio. L’azzurra della Marina Militare chiude in 103.48 con un tocco. Nella canadese femminile si difende la giovanissima Marta Bertoncelli che incappa in diverse penalità ed in un salto di porta, ma con tenacia cerca di studiare le linee d’acqua del difficile canale olimpico. Nella finale vinta dalla spagnola Nuria Vilarrubla, la ferrarese fa segnare il decimo crono in 196.46 (60’ di penalità).
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