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AGLIE'. Castello, vetri rotti da grandinata. In attesa di fondi regionali

AGLIE'. Castello, vetri rotti da grandinata. In attesa di fondi regionali

Torna fruibile il Castello di Agliè, dopo i danni provocati dalla grandinata dello scorso giovedì 3 settembre. I chicchi di grandine, grandi come albicocche, hanno scheggiato i vetri di diversi locali della splendida residenza sabauda, e provocato allagamenti, in special modo nelle gallerie, nelle sala da ballo e degli affreschi.

Tanto che domenica 6 settembre, in concomitanza con le visite gratuite presso le Dimore Storiche, nell’ambito di Expo 2015, la Direzione del Castello aveva limitato il percorso alle cucine e ai giardini. Chiusi il piano visita ed il piano superiore. Il problema, ora, sarà trovare fondi per ripristinare i serramenti.

"L'accesso agli ambienti del piano di visita è stato ripristinato nei due giorni seguenti alla grandinata – spiega la direttrice del Castello, Lisa Accurti -, a seguito di un pronto intervento che ha scongiurato i rischi derivanti dalle vetrate rotte del Salone da Ballo che incombevano sul percorso di visita. Gli ambienti al piano superiore e i restanti ambienti non hanno subito danni in quanto i vetri erano protetti dalle gelosie. Non ci sono state perdite dalle coperture".

Anche il giardino è stato ripulito e messo in sicurezza e riaperto al pubblico nella giornata del 13 settembre. Ma per la sistemazione completa bisognerà aspettare l'ok dagli enti superiori. "L'intervento definitivo di restauro delle vetrate, che hanno ancora parte dei vetri originali tirati a mano – continua Accurti -, potrà essere intrapreso solo quando verranno accreditati i fondi ordinari di manutenzione, che per l'anno attuale 2015 non sono ancora stati ahimè assegnati, probabilmente a causa della riorganizzazione generale degli uffici centrali e periferici di tutela del MiBACT e dei ritardi che ne sono conseguiti. Di provvederà in tale occasione anche alle manutenzione relative ai vetri della Galleria delle Tribune, che hanno accusato alcune rotture localizzate, ma non pericolose per il pubblico, poiché trattasi di piccole quadrelle collocate a livello ordinario e facilmente isolabili con pronti interventi".

 
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