Cerca

Attualià

Dalla Vuelta alla paella, cinque giorni di festa travolgono Traves

Tra “sanguis galup”, musica anni ’70 e aneddoti di ciclismo, il borgo si è animato all'insegna dello sport, piatti tipici e spettacoli coinvolgenti

Per cinque giorni Traves ha parlato spagnolo. Un borgo intero, immerso nelle Valli di Lanzo, ha scelto di trasformarsi in un piccolo avamposto iberico per accompagnare con entusiasmo il passaggio della Vuelta a España 2025, che ha visto Ceres come tappa protagonista. Colori, sapori, musica e sport si sono mescolati in una festa che ha saputo unire tradizione e novità, con un successo che resterà nella memoria dei travesini e dei visitatori.

Il culmine si è avuto nell’ultimo fine settimana, quando il paese si è letteralmente tinto di rosso. Sabato, oltre alle celebrazioni per il ciclismo, spazio alle Valliadi, la manifestazione sportiva che da anni anima l’estate della zona. I tornei di pallavolo femminile e di carte, in particolare la tradizionale scopa, hanno richiamato un pubblico caloroso che ha seguito con passione le gare. Non sono mancati momenti di convivialità gastronomica, grazie all’ormai celebre novità dell’estate travesina: i “sanguis galup”, panini semplici ma dal gusto irresistibile, diventati simbolo di questa edizione.

La giornata è proseguita con una serata musicale in grande stile, affidata al gruppo “Ventiventidue”, che ha portato in piazza i suoni degli anni Sessanta e Settanta, passando dal rock al pop. Il tutto accompagnato da birra fresca e da litri di sangria, vera bevanda simbolo di queste giornate a tema spagnolo. Un ringraziamento speciale è stato rivolto al comitato delle Valliadi, che ancora una volta ha saputo organizzare l’evento con professionalità e passione, confermandolo come appuntamento irrinunciabile per la comunità.

Le Valliadi a Ceres

La domenica, invece, è stata la giornata della grande festa spagnola, che ha avuto come protagonista indiscussa la cucina. Sul lungo tavolo imbandito nel centro del paese ha fatto la sua comparsa una paella unica nel suo genere, preparata dalle Valli di Lanzo e rivisitata con ingredienti tipici del territorio: salame di turgia e filetti di trota. Una combinazione insolita ma vincente, capace di rendere la ricetta spagnola un omaggio autentico alle risorse locali.

A rendere la serata ancora più speciale è stata l’esibizione di due ospiti d’eccezione: Gregorio e Magrini, i celebri telecronisti di Eurosport, che hanno intrattenuto i presenti con racconti, aneddoti ciclistici e musica. Una presenza che ha saputo legare la festa all’evento sportivo internazionale, offrendo al pubblico il piacere di ascoltare due voci ormai familiari a chi segue le grandi corse a tappe.

Il successo della manifestazione è stato possibile grazie al lavoro corale di decine di volontari travesini, che hanno curato ogni dettaglio, dagli addobbi alla cucina, fino all’organizzazione logistica. Una comunità che ha mostrato ancora una volta come l’impegno condiviso possa trasformare un piccolo paese in un grande palcoscenico. Un ringraziamento particolare è stato rivolto a Federico Gianotti Coiras, che ha coordinato con passione la serata di domenica 24 agosto, curando in particolare il menù a base di paella.

Cinque giorni intensi, dunque, che hanno mescolato sport, folklore, gastronomia e cultura popolare. Traves ha dimostrato che anche un piccolo centro può diventare punto di riferimento per eventi di respiro internazionale, trovando nel ciclismo e nella Vuelta l’occasione per rilanciare la propria immagine e rafforzare il senso di comunità. Il rosso spagnolo delle bandiere, la fragranza della paella, il ritmo della musica anni Settanta e l’eco delle telecronache di Gregorio e Magrini resteranno a lungo nella memoria collettiva.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori