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15 Febbraio 2025 - 18:18
Oggi, sabato 15 febbraio 2025, si è svolta la cerimonia di ingresso ufficiale del nuovo vescovo di Ivrea, Monsignor Daniele Salera. L’evento ha segnato l’inizio del suo ministero episcopale, succedendo a Monsignor Edoardo Cerrato, che ha guidato la diocesi per dodici anni. La città ha aperto le sue porte e il suo cuore, unendo la solennità religiosa alle tradizioni popolari, in un'atmosfera di partecipazione e devozione.
Il programma della giornata è iniziato alle ore 14:30 con una visita alla Caritas presso la mensa di via Varmondo Arborio, dove il vescovo ha incontrato i volontari, sottolineando l'importanza della solidarietà e della vicinanza ai più deboli. Successivamente, alle ore 14:45, ha raggiunto il Tempio dell'Immacolata, dove ha salutato i giovani di Azione Cattolica, Pastorale Giovanile e gruppi Scout, oltre a religiosi e laici. Presenti anche il Cardinale Roberto Repole, arcivescovo metropolita di Torino e vescovo di Susa, e Monsignor Cerrato, con cui il nuovo vescovo ha avuto un incontro istituzionale.
Alle ore 15:15, il corteo ha attraversato la città accompagnato dal Gruppo Pifferi e Tamburi dello Storico Carnevale di Ivrea, che con i loro strumenti hanno scandito il passo del vescovo lungo il tragitto verso la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Le strade, gremite di fedeli, hanno vibrato di suoni e colori mentre la comunità ha seguito con attenzione e partecipazione il nuovo pastore. L’arrivo alla Cattedrale è stato un crescendo di emozioni: un sagrato gremito, il suono delle campane a festa, lo sventolio delle bandiere e lo sguardo attento di chi ha voluto essere presente per questo momento storico.
Sul sagrato, il sindaco di Ivrea, Matteo Chiantore, ha rivolto un caloroso saluto a nome della città e dei sindaci del Canavese. "Siamo qui, in questa piazza, uniti ai cittadini, agli amministratori pubblici e ai rappresentanti delle istituzioni, per iniziare un percorso che ci auguriamo sia lungo e ricco di frutti sia collettivi che personali", ha dichiarato. Il primo impatto di Monsignor Salera con la città è coinciso con un momento particolare: "Un po' anomalo, ma per questo curioso sarà il suo impatto con Ivrea, in quanto coincidente con lo Storico Carnevale. Un’occasione speciale per conoscere la nostra città nella sua espressione più spontanea, vivace, colorata e battagliera", ha aggiunto il sindaco.
Nel suo primo discorso alla diocesi, Monsignor Salera ha ringraziato per l’accoglienza e ha delineato le priorità del suo ministero: "Assicuro il mio supporto e la mia vicinanza in tutto ciò che come Chiesa di Ivrea potremo compiere. Anzitutto per proteggere la popolazione che ci è affidata da ogni male e da ogni sentiero che impedisca soprattutto ai più deboli e ai più giovani di vivere in pienezza la loro vita". Ha poi aggiunto: "Tenga pure in conto il nostro contributo laddove insieme potremmo unire forze e carismi per emancipare l'uomo da ogni dipendenza che mini il diritto di tutti ad essere liberi e ricchi di speranza per il futuro".
La celebrazione liturgica si è svolta all’interno della Cattedrale di Santa Maria Assunta, con una partecipazione numerosa di fedeli, autorità religiose e civili. Per garantire la massima accessibilità all’evento, sono stati installati maxischermi al Tempio dell’Immacolata e nella chiesa di San Nicola da Tolentino, mentre la diretta streaming ha consentito la visione della cerimonia sui canali ufficiali della Diocesi di Ivrea e de Il Risveglio Popolare.
La comunità di Ivrea ha partecipato numerosa all’evento, testimoniando un forte interesse per il nuovo corso della diocesi. Anche le associazioni locali e le realtà ecclesiali hanno manifestato il loro sostegno a Monsignor Salera, evidenziando l’importanza di un dialogo aperto tra la Chiesa e il territorio.
Monsignor Daniele Salera, nato a Roma il 23 luglio 1970, è stato ordinato sacerdote il 21 aprile 2002. Ha conseguito la laurea in Sociologia presso l’Università La Sapienza di Roma, ottenendo successivamente la licenza in Teologia Spirituale e frequentando il corso di Scienze della Formazione per Formatori presso l’ISFO, affiliato alla Pontificia Università Gregoriana. Prima della nomina a vescovo di Ivrea, ha ricoperto il ruolo di vescovo ausiliare di Roma per il settore Nord.
Nel suo primo messaggio alla diocesi, ha annunciato che durante la Quaresima visiterà luoghi di sofferenza come l’ospedale e il carcere, nell’ottica di un ministero pastorale volto all’ascolto e alla vicinanza.
Domani, domenica 16 febbraio, sarà a San Benigno Canavese per visitare l’Abbazia di Fruttuaria, dove celebrerà la prima Messa nella chiesa abbaziale. La giornata segnerà l’inizio di una serie di visite pastorali alle chiese giubilari della diocesi, che culmineranno con la Messa di Pasqua nel Duomo di Chivasso.
Nei prossimi mesi, il vescovo visiterà le parrocchie, le istituzioni assistenziali e le realtà sociali del territorio. Il suo ministero si concentrerà sull’incontro con la comunità e sulla promozione di iniziative ecclesiali incentrate sull’ascolto e sulla vicinanza ai fedeli. La Diocesi di Ivrea si appresta così a vivere un nuovo percorso di crescita sotto la guida di Monsignor Salera.
(FOTOGRAFIE ©LUISA ROMUSSI PH)
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