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Vicenza

Più di 500 alpini del Canavese e dell'eporediese all'adunata di Vicenza hanno ricordato chi non c'è più (le foto)

La sfilata record si è protratta per oltre 13 ore, “lunga” 100 mila alpini, mentre si stima che le presenze complessive nella città veneta abbiano superato le 500 mila unità. 

In Veneto alla 95esima adunata nazionale degli Alpini. Un evento da incorniciare. Una organizzazione di prim’ordine. Migliaia e migliaia di penne nere a Vicenza, straboccante di gente già da giovedì.

La sezione di Ivrea era presente numerosissima con oltre 500 penne nere e più di 50 gruppi del territorio guidati dal presidente Giuseppe Franzoso e dall’intero consiglio sezionale, i cori, la Fanfara. Lì a portare, come si leggeva in un grande striscione: "Un messaggio di pace".

Tanti anche i sindaci o i delegati dei sindaci del Canavese e dell’eporediese, la bellezza di 24, tra cui I’assessora Gabriella Colosso di Ivrea. E poi Cuorgnè, Borgofranco, Salassa… In prima fila anche Angelo Marina, del gruppo di Palazzo Piverone, con la bellezza, la forza e la sostanza dei suoi 90 anni.

La sfilata record si è protratta per oltre 13 ore, “lunga” 100 mila alpini, mentre si stima che le presenze complessive nella città veneta abbiano superato le 500 mila unità. La sezione di Ivrea, presente all’ammassamento delle 9,30 alla presenza del Ministro Guido Crosetto e del Generale Francesco Paolo Figliuolo è sfilata  dalle 12 fino intorno alle 15, in una domenica contraddistinta dal gran caldo.

Un pensiero è anche andato agli alpini che non ci sono più, ricordati attraverso il loro cappello. Dall’alpino dal cuore d’oro Andrea Bersano (2024) di Cuorgnè, passando Ferdinando Garnerone (2017) per oltre 10 anni capogruppo a Castellamonte e per 9 anni presidente della sezione di Ivrea, Luigi Sala (2023) per tre volte presidente della sezione di Ivrea e revisore nazionale dei conti, Renzo Pellerei (2023) capogruppo a Settimo Vittone e Carema, Piero Villa (2023) di Cuorgnè e Mabrito Pinot (2023) di Vico Canavese

In serata, intorno alle 22,30, alla presenza dei Governatorid di Piemonte e Veneto, Alberto Cirio e Luca Zaia, il passaggio della stecca che torna in Piemonte per l’adunata nazionale in programma il prossimo anno a Biella. 

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