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Carnevale di Ivrea

Battaglia delle arance: facce da "Tuchini" del Borghetto (foto gallery)

La bellezza della squadra è che al suo interno si sono creati rapporti di amicizia che vanno aldilà dei Tuchini. Un’unità che rispecchia al meglio il loro motto, Tucc’un!

Era il 1963 quando un gruppo di amici, originari del Borghetto, si ritrovò e decise di fondare una nuova squadra. L’idea partì da Ernico Piatti e Davide Tirassa: era giunta l’ora di non essere più solamente un gruppo che tirava in tuta da lavoro e con arance portate da casa. E il Rione della Croazia - attuale Rione del Borghetto - meritava di essere apprezzato e ammirato nel contesto del Carnevale. 

Radunati gli amici, si partì. Ma con l’edizione del 1964 alle porte venne a mancare il tempo materiale per realizzare la divisa. Si decise, però, di apporre sulla schiena di ogni tuta un corvo nero disegnato da Mario Piatti, il padre di Enrico, a richiamare il simbolo del Rione della Croazia. ‘Corvi della Croazia’ fu, infatti, il nome con cui presero parte a quel Carnevale.

Questi i nomi dei primissimi: Enrico Piatti, Davide Tirassa, Antonio Pozza, Giorgio Colombo, Pierino Sardaro, Giorgio Dametto, Franco Ramella, Riccardo Giavon, Dino Giavon, Giuseppe Peguri, Walter Totaro, Roberto Bertolo, Roberto Pozzato, Aleardo Pozzato, Luciano Vanni, Settimo Sacuman, Luciano Stabile, Paolo Filippetto, Bruno Peretti, Ezio Martinetti,Gianardo Pistono, Sergio Bonesso, Franco Camisasca, Vincenzo Cabasuro, Adriano Moroni.

Per la bandiera, invece, bisognò attendere il 1965, così come per il nome ufficiale, ‘Tuchini del Borghetto’, che affonda le sue radici in uno degli episodi più caratteristici del territorio canavesano: il Tuchinaggio. 

È a quella rivolta contadina - sollevata dalle comunità del Canavese contro l’eccessivo potere dei feudatari appartenenti ai consortili di San Martino e di Valperga nel XIV secolo - che la nuova squadra si ispirò, traendo da essa nome e motto.

Il nome, perché i  ribelli usavano chiamarsi ‘tuchini’, e il motto perché la frase nella quale si identificavano pare fosse “tucc’un”, ovvero ‘tutti per uno’. 

I Tuchini - unica squadra ad essere sulla riva destra della Dora Baltea - aggiungono alla dicitura ‘del Borghetto’, a rimarcare il legame indissolubile con il loro quartiere di appartenenza. 

La bellezza della squadra è che al suo interno si sono creati rapporti di amicizia che vanno aldilà dei Tuchini. Un’unità che rispecchia al meglio il loro motto, Tucc’un!

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