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Savigliano capitale del gusto: torna il Festival dei Formaggi Piemontesi

Il 25 e 26 ottobre la terza edizione dell’evento ONAF che celebra la tradizione e l’innovazione dei produttori regionali nel cuore di Palazzo Taffini

Savigliano capitale del gusto: torna il Festival dei Formaggi Piemontesi

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La Città di Savigliano si prepara a diventare per un weekend la capitale del formaggio. Sabato 25 e domenica 26 ottobre, lo storico Palazzo Taffini d’Acceglio, nel centro della città cuneese che diede i natali a Santorre di Santarosa, ospiterà la terza edizione del Festival dei Formaggi Piemontesi, la rassegna che celebra l’eccellenza lattiero-casearia della regione. Un evento che porta con sé il patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo, della Città metropolitana di Torino e di tutte le altre province piemontesi, a conferma del valore culturale ed economico che il settore caseario riveste nel tessuto produttivo del territorio.

Organizzato dall’ONAF – Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggio, il festival si propone come un appuntamento di riferimento per produttori, affinatori, operatori e semplici appassionati, unendo divulgazione, degustazioni e riconoscimenti in un’unica cornice di tradizione e innovazione. L’obiettivo dichiarato è valorizzare il patrimonio lattiero-caseario piemontese, sostenendo le filiere locali e raccontando i saperi artigiani che, da generazioni, mantengono vivo il gusto autentico dei formaggi di montagna e di pianura.

L’apertura ufficiale del festival avverrà sabato 25 ottobre nella sede della Cooperativa Piemonte Latte, dove si svolgerà il concorso regionale dedicato ai migliori formaggi piemontesi. A giudicare le produzioni sarà una giuria nazionale di maestri assaggiatori ONAF, provenienti da tutta Italia, che valuterà le varie categorie secondo criteri di qualità organolettica, stagionatura, tecnica produttiva e originalità. In gara le più note specialità piemontesi, dal Castelmagno al Bra, dalla Toma al Raschera, insieme a produzioni di nicchia e nuove sperimentazioni che uniscono tecnica, territorio e creatività.

La giornata di domenica 26 ottobre sarà invece dedicata alla cerimonia di premiazione, ospitata a Palazzo Taffini d’Acceglio, dove i migliori formaggi saranno presentati al pubblico e raccontati direttamente dai produttori. I primi tre classificati per ogni categoria riceveranno un riconoscimento ufficiale, simbolo del legame tra tradizione artigiana e qualità contemporanea. Durante l’evento, i visitatori potranno assistere a degustazioni guidate e incontri divulgativi che approfondiranno temi legati al consumo consapevole, alla biodiversità e alla sostenibilità delle produzioni lattiero-casearie.

Ma la vera novità dell’edizione 2025 sarà la nascita de “Le vie del formaggio”, la prima guida ufficiale dedicata alle eccellenze casearie piemontesi, curata da ONAF e presentata in anteprima proprio durante il festival. Disponibile sia in formato cartaceo che digitale, la guida raccoglie le schede delle aziende partecipanti, descrivendo i formaggi, i territori d’origine, le tecniche di lavorazione e i percorsi turistici legati alle produzioni locali. Uno strumento pensato non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per turisti enogastronomici, ristoratori e amanti del gusto, desiderosi di scoprire il Piemonte attraverso i suoi sapori più autentici.

La pubblicazione si propone di diventare un itinerario del gusto che unisce le valli alpine alle pianure, passando per colline e borghi, valorizzando l’intera filiera del latte e del formaggio. Dalle malghe delle Alpi Cozie ai caseifici artigianali del Biellese e del Canavese, dalle cooperative agricole del Cuneese ai produttori delle Langhe e del Monferrato, ogni realtà racconta un frammento della cultura gastronomica piemontese.

Il Festival dei Formaggi Piemontesi si conferma così non solo una vetrina di prodotti d’eccellenza, ma anche un momento di riflessione sull’identità agricola e artigianale della regione, che trova nelle sue produzioni casearie un simbolo di qualità riconosciuto anche all’estero. ONAF, fondata nel 1989 a Cuneo e oggi presente in tutta Italia, continua a svolgere un ruolo fondamentale nella formazione, promozione e tutela del mondo del formaggio, formando assaggiatori e maestri che rappresentano la cultura del prodotto nelle sue sfumature più autentiche.

Il legame tra ONAF e Savigliano è storico e profondo. Non è un caso che il festival si svolga proprio a Palazzo Taffini, sede di eventi culturali e simbolo di un territorio dove tradizione e innovazione convivono da secoli. Qui il formaggio non è soltanto un alimento, ma una narrazione di paesaggi, comunità e saperi che si tramandano con pazienza e orgoglio.

L’appuntamento con la terza edizione promette dunque due giornate intense, in cui la cultura del gusto e la competenza scientifica si incontrano. Tra tavole rotonde, laboratori sensoriali e presentazioni, il festival offrirà ai visitatori la possibilità di conoscere da vicino il lavoro dei casari, degustare formaggi rari e comprendere l’importanza di un settore che unisce economia, ecologia e tradizione.

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