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Grigliate, balli e devozione: torna la festa di Sant'Anna a Caselle Torinese

A Caselle Torinese torna la festa di Sant’Anna tra musica, cibo e tradizione

Grigliate, balli e devozione: torna la festa di Sant'Anna a Caselle Torinese

Grigliate, balli e devozione: torna la festa di Sant'Anna a Caselle Torinese

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Caselle Torinese si prepara a rivivere il suo rito estivo più sentito: la Festa patronale di Borgata Sant’Anna, organizzata dall’omonima associazione, che da giovedì 18 a lunedì 22 luglio trasformerà la frazione in un punto di ritrovo per residenti, amici, curiosi e amanti delle sagre di paese.

Il programma, consolidato negli anni, è una fedele riproposizione dei riti laici e religiosi che compongono l’identità della borgata: la grigliata mista, la musica dal vivo, le serate danzanti, la Messa patronale nella chiesetta, e ovviamente, la generosità dei volontari che rendono tutto possibile.

Si comincia giovedì 18 luglio alle 20, quando lo stand gastronomico aprirà i battenti per la prima delle cinque cene collettive: in tavola la grigliata, sul palco Marco e Alice con una serata danzante pensata per far partire col piede giusto la festa.

Venerdì 19 luglio, stesso orario, si replica con un’altra abbuffata di carne alla brace, seguita da uno spettacolo musicale che sa di tradizione televisiva piemontese: Aurelio Seimandi – storico volto del folklore enogastronomico – e Veronica Cuneo allieteranno la serata.

Domenica 20 si entra nel vivo del programma religioso: alle 11 del mattino la Santa Messa verrà celebrata nella piccola chiesetta di Sant’Anna, fulcro spirituale della borgata. Alla sera, di nuovo grigliata e spettacolo con l’orchestra di Marco Picchiottino ed Elisa Pisotti.

La scorsa edizione

La settimana continua lunedì 21 con lo stand gastronomico aperto dalle 20, accompagnato dal concerto della band Divina, e si chiude martedì 22 con una serata giovane animata dalla discoteca mobile di Radio Gran Paradiso, emittente ormai di casa nei piccoli eventi del territorio.

L’ingresso è libero ogni sera, e anche quest’anno il ricavato sarà destinato alla manutenzione della chiesetta e della borgata, in un gesto che unisce fede, memoria e impegno civico.

Il presidente dell’associazione, Stefano Autretto, ha lanciato il suo consueto appello: “Vi aspettiamo per godere di queste serate di musica e allegria. Un bel modo di stare insieme e di dimostrare l’amore per la nostra borgata e per le nostre tradizioni”.

Senza sponsor, senza retorica e senza clamore mediatico, la festa di Sant’Anna si conferma anche nel 2024 come un esempio di resistenza identitaria, in cui il volontariato locale supplisce al vuoto delle istituzioni. Un piccolo miracolo estivo che ogni anno si rinnova grazie alla tenacia di chi crede che un paese sia prima di tutto una comunità.

La festa

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