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Dal Museo Egizio ad Aramengo: viaggio tra storia e memoria con Beppe Moiso

Il curatore del Museo Egizio racconta il Monferrato con la docuserie Monfrà Stories

Dal Museo Egizio ad Aramengo: viaggio tra storia e memoria con Beppe Moiso

Dal Museo Egizio ad Aramengo: viaggio tra storia e memoria con Beppe Moiso

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Sarà Beppe Moiso, curatore del Museo Egizio di Torino, a dare il via alla rassegna itinerante Monfrà Stories LIVE, sabato 19 luglio, alle ore 17, in via Mazzini 11, proprio davanti al municipio di Aramengo. Il primo episodio della docuserie si intitola Il Custode del Tempo e racconta la sua storia, intrecciando archeologia, memoria e territorio. Dopo la proiezione, Moiso incontrerà il pubblico, risponderà alle domande e aprirà le porte del prezioso archivio storico del paese, che custodisce e cura con la stessa passione con cui lavora da decenni tra i papiri dell’Antico Egitto.

Sarà offerto anche un rinfresco, perché nei borghi si accolgono così gli ospiti: con qualcosa da bere e una storia da raccontare.

Classe 1946, nato a Cocconato e residente ad Aramengo, Moiso lavora al Museo Egizio dal 1966. È uno di quei nomi che non fanno rumore, ma che hanno lasciato un segno silenzioso e profondo nella cultura italiana. Curatore meticoloso, ha digitalizzato migliaia di documenti cartacei e fotografici, ricostruendo la storia delle spedizioni archeologiche di Ernesto Schiaparelli e Giulio Farina, e ha fatto del suo lavoro un ponte tra passato e futuro. Ma nel silenzio della sala egizia, Moiso ha portato con sé un pezzo di Monferrato. E adesso lo restituisce.

L’episodio è stato girato tra le sale del Museo Egizio e le vie di Aramengo, restituendo al pubblico il ritratto intimo e appassionato di un uomo che ha trasformato la memoria in vita. E non finisce qui.

Parallelamente alla docuserie, è stata inaugurata anche una mostra multimediale a Piovà Massaia, all’interno dell’ex Cinema Parrocchiale Piemonte, oggi sede dell’Associazione Fra Guglielmo. Ogni sabato e domenica, fino al 15 ottobre 2025, dalle 16 alle 18.30, si potrà visitare gratuitamente un allestimento immersivo con trailer proiettati sulle pareti, fotografie e un’installazione partecipativa. I visitatori saranno invitati a lasciare un segno su sagome di legno, per far crescere l’opera collettiva.

Tutto questo nasce dall’idea di Leonardo Medesani, filmmaker legato al territorio e alla narrazione documentaristica, e Chiara Gianusso, produttrice esecutiva con esperienza internazionale. La loro casa di produzione, Roundwood Studios, con sede a Passerano Marmorito, ha costruito questo progetto in maniera totalmente indipendente. Perché il Monferrato merita di essere raccontato senza filtri né compromessi, attraverso le voci che lo abitano.

Dopo Aramengo, Monfrà Stories farà tappa in altri borghi tra le province di Asti e Torino. Prossimi protagonisti? L’architetta Marina Cappellino di Cocconato, il restauratore Franco Dal Bello di Aramengo – che ha dedicato il suo ultimo lavoro alla figlia Michela, trasformando il dolore in speranza – e il naturalista Franco Correggia di Castelnuovo Don Bosco.

Storie vere, autentiche, radicate. Progetti come questo non vanno solo visti: vanno ascoltati. Perché il tempo, se non lo si custodisce, si perde.

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