Una domenica all’insegna dell’autenticità, della tradizione contadina e della riscoperta storica: domenica 13 aprile, Caselette ospita la Fiera di San Giorgio, manifestazione che mette al centro agricoltura, zootecnia e cultura. L’evento, organizzato dall’amministrazione comunale con il patrocinio della Città metropolitana di Torino, prenderà il via alle 9.30, offrendo un ricco programma di iniziative legate al mondo rurale e alla valorizzazione del patrimonio archeologico locale.
Cuore dell’evento sarà l’esposizione di macchine agricole, attrezzature e prodotti della terra nell’area de La Piota, dove i produttori del circuito Campagna Amica della Coldiretti proporranno specialità a km 0, mentre gli appassionati del settore potranno ammirare la varietà e l’evoluzione della meccanizzazione agricola.
Grande attesa anche per l’ottava edizione della Mostra Regionale dei bovini di razza Pezzata Rossa Italiana, con inizio alle 11: la manifestazione, curata da ARA – Associazione Regionale Allevatori, vedrà la sfilata e la valutazione morfologica dei capi in concorso sotto l’occhio esperto di un giudice ufficiale, con premiazioni nel pomeriggio.
Sabato sera, 12 aprile, l’area fieristica prenderà vita già alle 21 con l’asta delle vitelle di Pezzata Rossa Italiana ad elevato valore genetico, in programma nel piazzale Sandro Dogliotti.
Non mancheranno momenti per tutti i gusti: tra giochi per bambini, intrattenimenti musicali, una dimostrazione di caseificazione e un pranzo popolare tra le 12 e le 14, la giornata proseguirà fino alle 18.30, quando la fiera si chiuderà per lasciare spazio alla cena dei coltivatori locali in un ristorante della zona (prenotazioni al numero 338-9656901).
Il versante culturale della fiera sarà valorizzato dalla possibilità di visitare la Villa Romana di Caselette e l’area naturalistica di Primavalle, con tour guidati tra le 14.30 e le 18. Le visite, gratuite, sono condotte da archeologi e volontari dell’associazione ArCA – Arte, Archeologia e Cultura ad Almese, in collaborazione con i Comuni di Caselette e Almese, la Fondazione Magnetto, Finder spa, Univoca, Tesori d’arte e cultura alpina e la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Torino.
Un’opportunità imperdibile per immergersi nei resti delle ville romane di Almese e Caselette, risalenti al I secolo d.C., tra i più importanti complessi residenziali extraurbani romani del Piemonte. Le prenotazioni e tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale www.arcalmese.it.