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Riprogettare il Canavese all'insegna della sostenibilità: si parte dalle scuole

Per il progetto Canavese2030 la sostenibilità dev'essere il motore per la rigenerazione del territorio

Riprogettare il Canavese all'insegna della sostenibilità: si parte dalle scuole

Andrea Zanusso

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Progettare e realizzare il Canavese nel suo insieme come un vero e proprio Smart Land è l’obiettivo di Canavese2030 che ha un nuovo punto di caduta in "Contaminazioni #rigenerazioni", in programma il 2 e il 4 dicembre a Ivrea e a Quincinetto. Contaminazioni è il festival permanente di Canavese2030 e l’evento, suddiviso in due mattinate, vedrà la sostenibilità’ come motore per la rigenerazione del territorio.

Primo appuntamento: sabato 2 dicembre, a partire dalle ore 10.00, i lavori saranno moderati da Francesco Antonioli, Direttore di Mondo Economico: Flussi di sostenibilità e cambiamento, questo il titolo della giornata, prevede speech e tavole rotonde per delineare il futuro dei territori attraverso la chiave di lettura della sostenibilità.

Nel corso dell’incontro pubblico istituzioni, associazioni e aziende attive nel Canavese dialogheranno con i cittadini sulle opportunità che la sostenibilità applicata al territorio sta generando, sia dal punto di vista economico, sia occupazionale. L’obiettivo dell’incontro è fare un punto su cosa si sta facendo e cosa si farà per rendere il Canavese un luogo in cui le giovani generazioni possano e vogliano costruire il loro futuro.

Troppo spesso, infatti, i ragazzi che abitano e hanno le radici nella provincia, tendono a trasferirsi nelle grandi città per cercare opportunità di crescita professionale che nei luoghi di origine non trovano. A questo si può ovviare solo attraverso uno sforzo congiunto per creare le giuste condizioni, le opportunità, per un concreto sviluppo del territorio.

Andrea Zanusso, sindaco di San Giorgio Canavese

A dare il via alla mattinata, preceduti dai saluti istituzionali di Angelo Canale Clapetto, sindaco di Quincinetto e di Pasquale Mazza, consigliere delegato della Città Metropolitana, saranno Andrea Zanusso, sindaco di San Giorgio Canavese e vice-presidente di Canavese2030 ed Andrea Tronzano, Assessore della Regione Piemonte a programmazione economico-finanziaria e sviluppo attività produttive, con un approfondimento sul ruolo della regione come driver di sviluppo per i territori sostenibili. Enrico De Girolamo, Direttore Generale di CVA, e Alberto Ricchiardi, CEO di A3FV, delineeranno poi le linee guida degli attori economici sugli investimenti dei prossimi anni e le opportunità lavorative per i ragazzi che si andranno a creare.

Alberto Pinori, presidente di ANIE Rinnovabili, fornirà il punto di vista delle rappresentanze datoriali sugli scenari che la sostenibilità andrà a creare per il mondo produttivo. La tavola rotonda coordinata da Andrea Zanusso che vedrà impegnati Laura Bastone, senior analyst del Ministero della transizione ecologica, Bruno Mecca Cici, presidente di Coldiretti Torino, e Pier Paolo Peruccio, professore ordinario di Design al Politecnico di Torino, concluderà i lavori mediante uno sguardo sui diversi punti di vista dello sviluppo territoriale attraverso la chiave di lettura della sostenibilità, in un’ottica di rapporto più stretto tra aree metropolitane e aree interne e di uno “spazio di rappresentazione” per il Canavese quale area dorsale di congiunzione tra le realtà metropolitane di Torino e Milano.

Secondo appuntamento: lunedì 4 dicembre, a partire dalle ore 10.00, i lavori, coordinati dalla direttrice di Canavese2030 Marzia A. Vinciguerra, saranno moderati da Alberto Barbi, attore e regista: Scuole al centro del cambiamento, questo il titolo della mattinata in cui saranno circa 1.000 gli studenti degli ultimi due anni delle scuole superiori curiosi di capire come la sostenibilità e i green jobs possano essere un’opportunità di lavoro per il loro futuro.

Essi potranno inoltre delineare idee e progetti per il futuro del Canavese grazie alla Call for Ideas, già presentata in Contaminazioni e realizzata in collaborazione con La Sentinella del Canavese, per lavorare concretamente allo sviluppo del territorio.

Contaminazioni nella sua versione #Ri-Generazioni vuole far comprendere l’importanza, per la coprogettazione del futuro dei territori, di soggetti attivi fondamentali come le scuole e le associazioni”, dichiara Fabrizio Gea, presidente del Think Tanki ragazzi, seguiti dai docenti, devono sentirsi sempre più ascoltati e importanti per il futuro di un territorio non a parole ma con i fatti. Il momento di Contaminazioni dedicato a loro, declinato con la chiave di lettura della sostenibilità, darà origine ad un metodo di lavoro continuativo per la creazione di idee e di progetti per il futuro del Canavese che si integreranno con i 30 macro-progetti di Canavese2030. E Canavese2030 si impegnerà per la loro realizzazione".

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