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La Terza Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza fa tappa a Ivrea: appuntamento il 23 novembre

Un corteo da Piazza Balla a Piazza Ferruccio Nazionale unirà cittadini e volontari in un messaggio globale per la pace e la nonviolenza. Ivrea si aggiunge alle centinaia di città che sostengono la fine delle guerre e il disarmo nucleare.

La Terza Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza fa tappa a Ivrea: appuntamento il 23 novembre

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Ivrea si prepara ad accogliere un evento di portata mondiale: la Terza Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza farà tappa in città il prossimo 23 novembre. Partita il 2 ottobre da San José, in Costa Rica, la marcia attraversa simbolicamente il mondo intero, portando con sé un messaggio di speranza e cambiamento. Questa data non è casuale: il 2 ottobre è la Giornata Internazionale della Nonviolenza, che celebra la nascita di Gandhi, uno dei massimi simboli della lotta pacifica contro le ingiustizie. La marcia, organizzata dal movimento internazionale Mondo Senza Guerre e Senza Violenza, si concluderà sempre in Costa Rica il 5 gennaio 2025, dopo aver toccato centinaia di città in ogni continente, coinvolgendo migliaia di persone in ogni angolo del pianeta.

L’appuntamento a Ivrea è per sabato 23 novembre, alle ore 16, in Piazza Balla. Da qui partirà un corteo che attraverserà il centro città fino a raggiungere Piazza Ferruccio Nazionale, proprio davanti al Municipio, dove si concluderà la manifestazione con letture e canti dedicati alla pace. Sarà una celebrazione collettiva, un invito a partecipare rivolto a tutta la cittadinanza, per rafforzare e unire le voci di coloro che, in ogni parte del mondo, condividono il desiderio di un futuro libero da conflitti e ingiustizie.

La Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza rappresenta molto più di una semplice iniziativa: è un richiamo globale per denunciare una situazione internazionale sempre più critica, in cui guerre e conflitti sembrano aumentare senza sosta, mentre la minaccia di un’escalation nucleare torna a preoccupare le coscienze. La marcia chiede con forza il disarmo nucleare, esortando tutti gli Stati a ratificare il Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari e a diminuire progressivamente le spese militari, che continuano a drenare risorse che potrebbero essere destinate alla lotta contro la povertà, alla difesa dei diritti umani e alla tutela dell’ambiente. Mentre le popolazioni in molte parti del mondo soffrono la mancanza di cibo, acqua e diritti fondamentali, la marcia invita a riflettere su una distribuzione delle risorse che privilegi la vita e non la guerra.

Un altro aspetto cruciale di questa marcia è il suo messaggio di nonviolenza come mezzo per raggiungere la pace. La nonviolenza è vista non solo come una strategia, ma come un modo di vivere che può trasformare profondamente la società. Per questo motivo, la marcia si rivolge a tutti, dai bambini agli adulti, cercando di diffondere la cultura della nonviolenza nelle scuole, nelle comunità e nelle istituzioni. È un percorso educativo che punta a costruire una società più giusta, capace di affrontare i conflitti in modo pacifico e razionale.

La scelta di Ivrea come tappa di questo viaggio simbolico non è casuale. La città, infatti, vanta una lunga tradizione di impegno civile e sociale, e negli ultimi mesi si è mostrata particolarmente attiva nel sostenere cause legate alla pace e alla giustizia sociale. Quello del 23 novembre sarà il 144° presidio per la pace organizzato a Ivrea, un segnale che conferma l’importanza della solidarietà e della coesione comunitaria per affrontare le sfide globali.

Partecipare alla marcia significa unirsi a un coro di migliaia di persone nel mondo che credono nella possibilità di un futuro senza violenza. Significa schierarsi dalla parte della pace, ribadendo con forza che un mondo migliore è possibile solo se si smette di investire nella guerra e si inizia a costruire la pace giorno per giorno. La Terza Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza vuole essere un punto di partenza per una nuova consapevolezza, un’occasione per trasformare la speranza in azione e unire le voci di chi desidera cambiare le cose.

Ivrea accoglie quindi questa marcia come un’opportunità per riflettere e per far sentire la propria voce, in connessione con quelle di altre città sparse per il mondo. Sabato 23 novembre, la città si unirà simbolicamente al grande abbraccio della marcia mondiale, per lanciare un messaggio chiaro e potente: la pace non è un’utopia, ma una strada concreta, percorribile, se ci impegniamo a camminarla insieme.

saa

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