Cerca

Covid: Piemonte verso la zona bianca

Covid: Piemonte verso la zona bianca

FRANCESCO PAOLO FIGLIUOLO COMMISSARIO EMERGENZA COVID

Covid: Piemonte verso la zona bianca. Nessun morto per Covid oggi in Piemonte, e un ulteriore calo dei ricoverati: in terapia intensiva -4, in totale ora 49, negli altri reparti -19, il numero complessivo a 367. Ci sono anche 137 nuovi casi, con un tasso dello 0,9% sui 15.959 tamponi. Altre buone notizie, alla vigilia del report settimanale (sul periodo 31 maggio- 6 giugno) che domani dovrebbe ufficializzare l'approdo della Regione Piemonte in zona bianca. "I numeri ci sono, ora aspettiamo la formalizzazione di questa buona notizia", afferma il governatore Alberto Cirio. "Dal colloquio che ho avuto con il ministro della Salute Roberto Speranza - spiega l'assessore alla Sanità, Luigi Icardi - tutto lascia intendere che la promozione del Piemonte in zona bianca sia sostanzialmente scontata, con decorrenza dalla mezzanotte di domenica, insieme alla decadenza del coprifuoco. Se domani verrà confermato il via libera ufficiale del Comitato tecnico scientifico, sabato il ministro dovrebbe firmare l'ordinanza". "I dati dell'ultimo report - sottolinea l'assessore - indicano contagi in riduzione in tutte le province piemontesi, con un tasso di incidenza regionale di 22,9 casi ogni 100 mila abitanti. I valori sono da soglia bianca in tutte le province. Nell'ultima settimana la percentuale di positività dei tamponi è passata da 2.3% a 1.9%. Sotto soglia, e ulteriormente ridotta l'occupazione dei letti in area medica (scesa dal 10% al 7%) e in terapia intensiva (dal 13% al 9%). Calati ancora i focolai attivi, i nuovi e i casi non collegati a catene note". Ma la velocità con cui si sta riducendo l'epidemia "è rallentata di poco, con un Rt puntuale che passa da 0,64 a 0,71". Per Cirio, "una cosa è chiara: i vaccini sono la via d'uscita perché non si torni più indietro". Ma il tema è ancora oggetto di polemiche, legate anche al caso della diciottenne di Sestri Levante morta oggi in ospedale a Genova dove era stata ricoverata per una trombosi dopo la vaccinazione con AstraZeneca. Il Pd attacca. "Temiamo - affermano i consiglieri Dem Domenico Rossi e Daniele Valle - che le Asl, per rispondere alle indicazioni della Regione che ha chiesto di fare tante vaccinazioni, e in fretta, stiano somministrando i vaccini senza particolare considerazione per le età".

Metà Italia verso la zona bianca

Più della metà del Paese in zona bianca, con l'ingresso nella fascia di rischio più bassa per Lombardia, Lazio, Piemonte, Emilia Romagna, Puglia e provincia autonoma di Trento: in tutto si tratterà di tredici regioni da lunedì prossimo, alle quali entro la settimana successiva si aggiungeranno le altre. L'ultima, la Valle d'Aosta, entrerà in bianca dal 28 giugno. La corsa dell'Italia alla riapertura prosegue e presto sarà supportata dal green pass, il certificato digitale Covid, che darà accesso a viaggi, cerimonie e probabilmente altri eventi e attività. Ma sul documento - rilasciato gratuitamente dal primo luglio dalle autorità nazionali in formato digitale o cartaceo con un codice Qr - restano una serie di dubbi sollevati dal Garante della Privacy: nonostante l'Authority abbia dato parere favorevole sullo schema di decreto attuativo che attiva la piattaforma nazionale su cui si appoggerà il sistema del certificato, ne è stato autorizzato l'utilizzo attraverso 'Immuni' (la app già utilizzata per il tracciamento dei contagi) ma chiesto il rinvio dell'impiego di 'Io' (la stessa già usata per il cashback) proprio a causa di criticità sul trattamento dei dati personali. La società 'PagoPA' - il sistema dei pagamenti a favore delle pubbliche amministrazioni - però sottolinea: la nostra "è un'applicazione sicura e affidabile". Aldilà dei software, chi vorrà scaricare la certificazione verde potrà rivolgersi anche al medico di famiglia e al farmacista. Non si tratta dell'unica questione tirata in ballo dal Garante, il quale chiede chiarezza sulle finalità per le quali potrà essere richiesto il green pass e di individuare, in vista della conversione in legge del decreto, "i casi in cui può essere chiesto all'interessato di esibire la certificazione verde per accedere a luoghi o locali". Uno dei nodi quindi, riguarderebbe proprio "l'attuale indeterminatezza delle circostanze in cui è richiesta l'esibizione del green pass", dopo che alcune Regioni con varie ordinanze ne hanno imposto l'uso anche per altri scopi rispetto a quelli previsti nel decreto riaperture. Dunque sarà possibile prevedere che il documento possa essere utilizzato per altre finalità oltre agli spostamenti, "ma solo se ciò è espressamente previsto e regolato da una norma nazionale". C'è poi il tema delle verifiche: dovrà essere stabilito chi saranno i soggetti deputati ai controlli delle certificazioni verdi - i quali affronteranno appositi corsi di formazione - e sarà garantito inoltre che i 'verificatori' possano conoscere solo le generalità dell'interessato, senza visualizzare le altre informazioni presenti nella certificazione (guarigione, vaccinazione, esito negativo del tampone). Infine ci sono gli aggiustamenti da prevedere per la app 'Io', sulla quale l'Authority ha ordinato urgentemente di bloccare provvisoriamente alcuni trattamenti di dati che prevedono l'interazione con i servizi di Google e Mixpanel, e che comporterebbero un trasferimento verso alcuni Paesi - come Usa, India e Australia - di dati particolarmente delicati (transazioni cashback, strumenti di pagamento, bonus vacanze). Tesi, quest'ultima, che 'Pago Pa' ha però smentito seccamente. Il green pass andrà dunque messo a punto in tempi record, con il Paese che si avvia alla normalità e con dati sempre più confortanti. Sono 2.079 i nuovi contagi 88 le vittime in un giorno mentre il tasso di positività è all'1%. Continuano a calare terapie intensive (-35) e ricoveri (-229) in tutto il Paese: un trend a cui è ormai agganciato tutto il Paese, pronto a lasciare definitivamente l'area gialla entro la fine del mese. Le prime a registrare per tre settimane consecutive il dato dell'incidenza al di sotto di 50 nuovi casi ogni 100 mila abitanti, erano state Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Molise, in zona bianca già dal 31 maggio. Poi il 7 giugno era toccato a Liguria, Veneto, Umbria e Abruzzo. Nelle prossime ore, quindi dovrebbe esserci la 'promozione' e le nuove ordinanze del ministro della Salute, Roberto Speranza, previste per le riaperture di Lombardia, Lazio, Piemonte, Emilia Romagna, Puglia e provincia autonoma di Trento.
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori