Legata e rapinata. E' accaduto la notte di capodanno, intorno all’una. Una 70enne residente in paese era appena tornata a casa dopo aver passato la serata con alcuni parenti. Al rientro ha trovato una porta di un accesso secondario infranta ed una volta dentro l’appartamento è stata sorpresa dalla presenza di un uomo a volto coperto che l’ha prima malmenata facendosi consegnare 500 euro. Poi, dopo averla immobilizzata sul letto legandole mani e piedi e averle stretto delle sciarpe al collo, le ha rubato i gioielli che la stessa indossava, oltre a 400 euro in contanti custoditi nella borsa e il telefono cellulare. Prima di fuggire via l'ha minacciata di morte nel caso in cui avesse chiamato i carabinieri. Dopo due ore circa, l'anziana è riuscita a slegarsi e a chiedere aiuto a dei vicini di casa, che hanno immediatamente chiamato il 112. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ivrea e della stazione di Azeglio, in pochi minuti, hanno raccolto le prime dichiarazioni della anziana e si sono immediatamente messi alla ricerca del rapinatore. Bandito identificato poche ore dopo, intorno alle 5,30. Si tratta di un romeno di 34 anni residente anche lui a Bollengo. I militari l'hanno sorpreso lungo la Provinciale 228, a piedi e si stava dirigendo a casa. Perquisito, è stato trovato in possesso di circa 400 euro, denaro che i militari hanno ritenuto essere quello sottratto alcune ore prima all’anziana malcapitata. Nell'abitazione del 34enne i carabinieri hanno poi trovato la sim card del telefono cellulare rubato alla donna durante la rapina. Il 34enne, muratore, incensurato, è stato quindi sottoposto a fermo di indiziato di delitto per rapina pluriaggravata e, su disposizione della Procura di Ivrea, è stato ristretto presso il carcere eporediese, dove è tuttora detenuto in attesa della convalida del fermo. Nel frattempo la donna vittima della rapina è stata accompagnata in pronto soccorso a Ivrea per poi essere dimessa con qualche giorno di prognosi.
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