CHIVASSO. Falsificava le bollette di luce, acqua e gas

Una truffa che rischia di coinvolgere decine di chivassesi. La scorsa settimana è infatti stato denunciato un cittadino che falsificava le bollette di luce, gas, acqua e delle compagnie telefoniche, applicando un falso timbro postale di avvenuto pagamento. Il “giochino”, che ha fruttato diverse centinai di euro, durava da alcuni mesi ed è stato scoperto dai carabinieri della Compagnia di Chivasso. Claudio C., 39 anni, residente in città, pregiudicato per reati contro il patrimonio, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Ivrea e dovrà ora rispondere di “truffa”, “contraffazione delle impronte di una pubblica autenticazione” e “falsità materiale”. I militari agli ordini del maggiore Stefano Saccocci sono andati a colpo sicuro: hanno bussato alla porta di casa sua e durante la perquisizione dell’alloggio hanno trovato una stampante ed un personal computer con cui l’uomo produceva i falsi. Il suo era un piano ingegnoso: era infatti riuscito a riprodurre il timbro delle Poste da applicare alle bollette, per farle così risultare pagate. Attraverso un programma informatico, aveva archiviato i numeri di conti correnti, risultati anche questi contraffatti, intestati ad aziende per la fornitura di servizi essenziali quali elettricità, gas o acqua. Così, s’era creato un bel giro d’affari con decine di chivassesi che si rivolgevano a lui: i carabinieri hanno infatti sequestrato addirittura 47 bollettini premarcati per il versamento. Bollette, però, mai risultate pagate. Secondo l'accusa i contanti ricevuti dai clienti sarebbero finiti direttamente nelle tasche di Claudio C.. Ora agli inquirenti resta da capire se i clienti dell’uomo fossero vittime oppure complici della truffa. L’indagine è infatti tutt’ora in corso.