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05 Febbraio 2020 - 20:16
Melissa Bertaina e Ugo Novo, Abbà e Bela Tolera del Carnevale 2020, sono venuti a trovarci in redazione per raccontarci un po’ di loro e del Carnevale.
Parlateci di voi…. Quanti anni avete?
Melissa: 27.
Ugo: 53.
Di dove siete?
M: Chivasso.
U: Caluso.
Di che segno siete?
M: Bilancia.
U: Scorpione.
Cosa fate nella vita?
M: Dentista e collaboro con l’altra testata giornalistica di Chivasso, la Nuova Periferia.
U: Idraulico.
Da piccoli sognavate di fare ciò che oggi state facendo?
M: Tendenzialmente no, perché in realtà sognavo di fare la Principessa...
U: No, da piccolo sognavo di fare o il marinaio o il carabiniere.
Come andavate a scuola?
M: Bene.
U: Bene.
Materia preferita?
M: Filosofia al liceo, poi all’Università materie un po’ più pratiche.
U: Matematica.
Avete mai tagliato?
M: No, mai.
U: Sì. Ma mi hanno sgamato subito.
Copiato?
M: Sì...
U: Certo.
Melissa, sei fidanzata?
M: Chissà...
Con chi?
M: Per scaramanzia, non ci pronunciamo.
Ugo, sei sposato?
U: Sì, con Marì
Hai dei figli?
U: Sì, un figlio, Marco, di 9 anni.
Che progetti avete per il futuro?
M: Sicuramente sogno una famiglia e dei figli.
U: Io spererei che continuasse così, con il lavoro e con la famiglia.
Come vi vedete fra 10 anni?
M: Possibilmente terrei due lavori come oggi, così in contemporanea.
U: Mi vedo un po’ più vecchio...
Descrivetevi in tre parole.
M: Credo di essere una persona semplice, che difficilmente si arrende anche di fronte alle difficoltà. Il difetto peggiore è che non so delegare ad altri qualcosa che posso fare io...
U: Sono una persona solare, simpatico perché me lo dicono tutti. Il difetto è che sono un po’ pignolo.
Diteci un po’, praticate sport? Se sì, quale…
M: Io ho fatto danza tutta la vita, poi per l’Università ho dovuto smettere per forza. Ora, diciamo che non ho molto tempo.
U: Quando riesco, lo sci.
Leggete? Che generi?
M: Romanzi, cose leggere.
U: Quotidiani e letture non impegnative.
Preferite i film o le serie tv?
M: I film.
U: I film.
L’ultimo film visto?
M: Schindler’s list.
U: Frozen 2.
La serie tv preferita?
M: Grace Anatomy.
U: Star Trek.
Vi piace il teatro?
M: Quando facevo danza mi piaceva per il discorso del balletto. Mi piacerebbe andare a vedere una prima al Regio.
U: A me piace, ma manca il tempo per frequentarlo.
Il vostro cantante preferito?
M: Non ce n’è uno in particolare, ascolto un po’ di tutto.
U: E’ difficile scegliere. La musica mi piace tutta. Se devo scegliere Tiziano Ferro e Anastacia.
E l’attore/attrice?
M: Johnny Depp ne I Pirati dei Caraibi.
U: Tom Hanks e Kim Basinger.
Vi piace ballare? L’ultima volta che siete andati in discoteca, quand’è stata?
M: Ieri sera, all’Agricola (sorride)
U: Non sono un grande amante del ballo...
Meglio un mojito, un Barolo o una Moretti?
M: Un mojito.
U: Un mojito.
Vi siete mai ubriacati?
M: Sì, ma ai tempi passati.
U: E’ successo...
Fumate?
M: No.
U: No.
E una canna, ve la siete mai fatta?
M: No.
U: No.
Se vinceste dieci milioni di euro, cosa comprereste come prima cosa?
M: Un aereo con l’equipaggio per fare un bel giro intorno al mondo.
U: Una barca a vela.
La parolaccia che usate di più?
M: Cazzo.
U: Meglio che non lo dico...
Il giorno più bello della vostra vita? E il giorno più brutto?
M: Di giorni belli ce ne sono stati tanti: dai Natali con la famiglia al completo alla laurea. Giorni brutti per fortuna molti meno. Sicuramente, essere stata lasciata dopo tanto tempo ha portato diversi giorni bui. Ma oggi, a distanza di tempo, ringrazio perché mi sento una persona migliore di quella che ero.
U: Il giorno più bello è stato la nascita di mio figlio. Il giorno più brutto, la morte di mio padre.
Una figura di merda che ti vi siete fatti?
M: Diciamo che selezionarne una è difficile... Sono abituata a farne. Ultimamente mi capita di confondere i lavori: mi è capitato di incontrare persone che ho intervistato per il giornale e gli chiedo se gli fa ancora male il dente...
U: Ne ho fatte talmente tante che non mi viene in mente una in particolare.
Una cosa che vi rende felici?
M: Ci sono tante cose. Sicuramente mi fa piacere essere cercata e sentirmi cercata.
U: Stare con gli amici.
La prima cosa che fate appena svegli?
M: Un giro su facebook...
U: Farmi un caffè.
L’ultimo pensiero prima di addormentarvi?
M: Pensare di aver messo la sveglia.
U: Penso a ciò che ho fatto in giornata.
La cosa più bella che dicono di voi…
M: Che sono solare.
U: Che sono solare e non mi arrabbio quasi mai.
E quella che vi dà più fastidio...
M: Che tendo a prendermela facilmente.
U: Che sono pignolo.
Una persona che ha la vostra stima?
M: I miei nonni: sono un bel modello da seguire.
U: Mia madre.
Un pirla?
M: Ce ne sono tanti...
U: Non lo direi mai a nessuno. Ciascuno hai i propri pregi e i propri difetti.
Una persona che vi attrae fisicamente?
M: No, non c’è.
U: La mia signora, sempre e ovunque (sorride).
Avete mai tradito?
M: No.
U: Se avessi tradito non lo direi qui...
Se sapeste di essere stati traditi, come la prendereste?
M: Sicuramente, non la prenderei tanto bene.
U: Ci starei male e significherebbe che avrei sbagliato qualcosa.
L’amore è…
M: Qualcosa che deve ancora arrivare. Il meglio deve ancora venire.
U: L’amore è arrivato trent’anni fa e nove anni fa si è consolidato con Marco.
Meglio un week end al mare o uno in montagna?
M: Dipende dal periodo, vanno bene entrambi.
U: Mare.
L’ultimo selfie che vi siete fatti dov’era?
M: Eravamo insieme, in Regione.
U: Confermo.
Usate Facebook?
M: Fin troppo.
U: Sì.
E Instagram?
M: Sì.
U: Sì.
Avete tatuaggi o piercing?
M: No.
U: No.
Di cosa avete paura?
M: Ho avuto paura tanto di guidare: da un anno a questa parte finalmente guido.
U: La morte.
Vi interessate di politica?
M: No.
U: No.
Destra, centro o sinistra?
M: Tendenzialmente destra.
U: Non ho mai preso posizioni, per il lavoro.
Vi piace Chivasso?
M: Sì, è la città dove sono nata, cresciuta e lavoro.
U: Mi piace molto.
Cosa manca in città?
M: A Chivasso ho trovato tutto. Magari l’Alta Velocità a Chivasso porterebbe dei vantaggi.
U: Un cinema multisala.
Un consiglio al sindaco Castello…
M: Io gli suggerirei di potenziare di più la comunicazione. Ci sono un sacco di iniziative e di incontri, interessanti, che la gente non conosce.
U: Io aspetto di avere le chiavi della città per parlare...
E uno al parroco don Davide….
M: Continua così.
U: E’ molto bravo così, non ha bisogno di consigli.
Veniamo al Carnevale… Ugo, tu sei “papà d’arte”...
U: Mio figlio è stato paggetto l’anno scorso. Era già qualche anno che chiedevamo di farlo partecipare, ma lui effettivamente era troppo piccolo. Si è divertito tantissimo, ci siamo divertiti noi genitori tantissimo. Quando mi hanno chiesto di fare l’Abbà, non ho faticato così tanto a rispondere....
Melissa, tu sei una Bela Tolera indubbiamente inaspettata, chi l’avrebbe detto...
M: La cosa c’è sempre stata. I Carnevali li ho sempre frequentati. Essere sul carro della Tolera era un sogno. Due anni fa mi sono proposta al Carnevalone. Non mi hanno chiamato subito, l’hanno fatto l’anno successivo. E’ da dicembre del 2018 che so che avrei fatto la Bela Tolera.
Per cosa vale la pena fare il Carnevale?
M: Per tante cose. Dalle più frivole, come scegliere un vestito da sera, alle più importanti, come portare avanti la tradizione che va avanti da sempre. Poter mettere il nostro nome nella storia della città.
U: Per tante cose. Dalle persone che ti stanno vicino, ti riconoscono, ti chiedono, ecc.. Uno dei motivi è il calore della gente intorno a te.
Melissa, cosa ti hanno detto i tuoi quando ti hanno chiesto di fare la Bela Tolera?
M: Massima felicità. Sapevano che era da un po’ che volevo farlo.
Ugo, cosa ti hanno detto a casa quando hanno saputo che avresti fatto l’Abbà?
U: Io l’ho saputo da dicembre di quest’anno. In casa lo sapevamo solo io e mia moglie. Ci sono rimasti tutti un po’ così, la mattina del 6 gennaio. Tutti che piangevano: io sorridevo, loro commossi.
Il momento che più aspettate, quello più bello del Carnevale, per voi qual è?
M: Per me il 6 gennaio. E’ stata una grande emozione.
U: Sicuramente per me sarà l’investitura. E’ un momento molto sentito dagli Abbà.
Se foste in Davide Chiolerio cambiereste qualcosa nell’ambito del carnevale?
M: Il Carnevale sta già cambiando. Si sta cercando di creare una rete per portare avanti le tradizioni, con sentimento.Migliorarlo ancora, è difficile.
U: Io penso che Davide stia già facendo un grande lavoro, anche a livello nazionale. Di più non so cosa potrebbe fare...
Melissa, la Bela Tolera dei sogni è?
M: Elisa Capello. Ero con lei in una vecchia foto di Carnevale...
Ugo, l’Abbà che ti somiglia di più?
U: Conoscendo Mortarotti da una vita, mi piacerebbe essere vicino a lui come figura.
Da zero a dieci, dai un voto all’altro su: bellezza.
M: Dieci.
U: Dieci.
Simpatia.
M: Quattordici.
U: Venticinque.
Carisma.
M: Dieci.
U: Dieci.
Sex-appeal.
M: Ha sua moglie di là... (sorride)
U: Ho mia moglie di là.... (sorride)
Ballo.
M: Merita una menzione in più. Dal nulla è diventato fantastico.
U: Quindici. E’ bravissima.
Social.
M: Otto.
U: Otto.
Melissa, un pregio e un difetto di Ugo.
M: Ugo ha il sole dentro. E’ capace di mettersi all’altezza di chiunque, dai più piccoli ai più grandi. Il difetto devo ancora trovarlo, invece. Quando lo troverò, lo dirò.
Ugo, un pregio e un difetto di Melissa
U: Il pregio che è solare, allegra. Il difetto è difficile da trovare: ci conosciamo da talmente poco... Per me, non ne ha.
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