CHIVASSO. Vegan al festival del cinema serbo

“Vuoi vedere che mi hanno selezionato perchè l’allenatore del Torino è oggi Sinisa Mihajlovic, che è serbo?” E’ ironico il regista chivassese Loris Fiore, 50 anni, in arte Victor Vegan. Dopo esser sbarcato in Brasile e pure a America, “Firmamento nerostellato – Notes of passion” approda in Serbia. La sua prima pellicola cinematografica è stata selezionato dal Free Net World Film Fest, festival di respiro internazionale rivolto agli autori di tutto il mondo che fanno del web il primo veicolo di promozione del proprio lavoro. Le premiazioni si svolgeranno a metà dicembre. Il film racconta di due pietre miliari della storia italiana del secolo scorso. La musica, quella del Trio Lescano, tra le voci italiane più belle a cavallo della Seconda Guerra Mondiale, ed il calcio. Quello del Grande Torino, squadra tra le migliori del nostro paese durante la prima metà del Novecento, e del Casale, che allora “militava” nei big. Trade d’union, la vicenda personale di Angelo Vegan, nonno di Victor e grande calciatore che giocò, proprio in quegli anni, nel suo amato Casale, prima di legarsi al Torino. “Esser stato scelto da un Festival internazionale straniero - sostiene il regista - è un orgoglio, anche se poi non sarai tu vincere. La selezione è arrivata dopo che ho messo i sottotitoli in lingua inglese e questo deve esser servito per portare il mio film oltre i confini nazionali. Basti pensare che lo hanno visto anche in Brasile...”. “Certo - continua Fiore - se dovessi vincere sarei contentissimo, ma non è il mio obiettivo principale”. Quello principale, di obiettivo è, infatti, parlare del calcio. Ed è per questo motivo che il suo prossimo progetto narrerà la storia del calcio partendo dall’Inghilterra. Una fiction in narrare la storia di Edoardo Bosio, pioniere del calcio in tutta Italia legato profondamente anche alla nostra città. Qui risiedevano infatti alcuni dei suoi familiari.