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17 Dicembre 2025 - 22:30
Lorenzo Tombesi ed Eva Meshki parlano con gli allievi dell'Enaip
Gli allievi dell’Enaip e gli attori della compagnia PoEM si sono ritrovati attorno a due forme di pane. Perché sarà proprio il pane il simbolo centrale dei Vangeli, il nuovo lavoro teatrale in programma ad aprile, ed è anche una materia di studio della scuola professionale per cuochi di via Cavour a Settimo Torinese.
E’ successo giovedì 11, nell’aula dedicata al teatro dell’istituto professionale: gli attori PoEM, senza il regista Gabriele Vacis indisponibile, hanno incontrato nuovamente gli studenti rinsaldando un legame ispirato lo scorso anno da un service del Rotary Club di Settimo. Gli artisti hanno dialogato con gli alunni, mettendoli di fronte ai grandi interrogativi che emergono nel Trittico della Guerra, formato dai classici greci come “Sette a Tebe”, “Antigone” e “Prometeo”. Per cosa vale la pena vivere? E per cosa vale la pena morire?

Gli attori Erica Nava, Lorenzo Tombesi, Edoardo Roti, Pietro Maccabei, Davide Antenucci, Eva Meshki, Lucia Raffaella Mariani, Kyara Russo, Enrica Rebaudo, Gabriele Valchera, seguiti in regia da Roberto Tarasco, si sono alternati in monologhi e brani cantati, coinvolgendo i ragazzi in questo percorso di analisi delle opere teatrali riportate ai nostri giorni. E ogni volta, la magia accade: i ragazzi si raccontano, fanno luce sulle loro esperienze, le condividono con i compagni e gli insegnanti. E ora ci sono i Vangeli e le domande cardine saranno “Hai mai fatto o subito violenza?”.
E infine: “Ti è mai capitato porgere l’altra guancia?”. Si rivedranno il 25 febbraio, a poche settimane dall’atteso debutto al teatro Fonderie Limone di Moncalieri, ad aprile. “Questi attori sono bravissimi - ha detto la dirigente Enaip, Isabella Del Vecchio - . Sarebbe interessante condurre un laboratorio teatrale qui, con i nostri allievi, ma per adesso il fatto che i PoEM siano tornati a farci visita, ci onora”.
Gli studenti, guidati dai loro docenti chef, anche loro colpiti ed emozionati dagli attori PoEM, hanno preparato un rinfresco con prodotti panificati, mettendo in atto uno scambio di esperienze che in futuro potrebbe generare consapevolezze inesplorate tra i ragazzi ma anche tra gli attori. L’arte bianca e l’arte teatrale sono entrambi esercizi creativi in cui è necessario dosare gli ingredienti giusti e rispettare i tempi. E’ così che nasce il sapore della bellezza.

PoEM | Potenziali Evocati Multimediali è un'impresa sociale nata a dicembre 2021 da una classe della Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino a cui si sono uniti Roberto Tarasco e Gabriele Vacis. Tramite spettacoli, laboratori, seminari e performance, PoEM diffonde la formazione teatrale, favorisce l'inclusione sociale, e promuove il teatro oltre lo spettacolo, nella convinzione che le pratiche teatrali non siano soltanto un esercizio finalizzato alla restituzione scenica. Possono anzi favorire l'interazione fra individui, poiché si fondano sulla consapevolezza di sé, degli altri, del tempo e dello spazio: per secoli la bellezza è stata ostaggio della forma, il futuro della bellezza sta nella relazione.
Gli attori di PoEM sono esperti formatori e propongono laboratori e seminari intensivi a partire da Schiera. La Schiera o Respiro comune è una pratica d’attenzione che allena ad essere presenti a sé stessi, agli altri, al tempo e allo spazio. È una pratica che include un’opportunità concreta di interazione, condivisione, di compimento di sé. Fra gli obiettivi, l’acquisizione e l'approfondimento di tecniche e strumenti teatrali fisici, vocali e di narrazione.
Il Centro Servizi Formativi EnAIP di Settimo Torinese rappresenta una realtà consolidata nel panorama della formazione professionale piemontese, configurandosi come un vero e proprio laboratorio di futuro per giovani e adulti. La sua identità si fonda sul principio dell'apprendimento esperienziale, dove il "saper fare" non è solo un obiettivo didattico, ma il metodo quotidiano attraverso cui gli studenti acquisiscono competenze spendibili immediatamente nel sistema produttivo locale.
La forza della scuola risiede nella sua capacità di far dialogare il mondo dell'istruzione con quello delle imprese, con un'attenzione particolare al settore dell'enogastronomia e della ristorazione. Questo ambito rappresenta un fiore all'occhiello per la sede di Settimo, che offre percorsi triennali per ragazzi dedicati alla preparazione degli alimenti e all'allestimento piatti, oltre a numerosi corsi di specializzazione per adulti. Dalla cucina regionale e internazionale alla pasticceria, dalla panificazione fino ai servizi di sala e bar, gli allievi hanno la possibilità di formarsi in cucine e laboratori professionali, imparando a gestire l'intero ciclo produttivo, dalla scelta delle materie prime fino al servizio al cliente.
Attraverso il modello della formazione duale, l'EnAIP garantisce un percorso che alterna lo studio teorico in aula a intense sessioni pratiche e a periodi di stage in azienda. Oltre alla ristorazione, il centro eccelle in settori strategici come la meccanica industriale, l'impiantistica elettrica ed elettronica e i servizi amministrativi. Questa varietà permette di rispondere alle diverse inclinazioni dei ragazzi che, al termine del triennio, ottengono una qualifica professionale riconosciuta a livello europeo.
Scegliere l'EnAIP di Settimo Torinese significa dunque entrare in un ambiente educativo dinamico e stimolante, dove la crescita personale va di pari passo con quella professionale. Grazie anche a uno sportello dedicato ai Servizi al Lavoro, la scuola accompagna attivamente ogni allievo nella costruzione della propria carriera, offrendo orientamento e supporto nella ricerca di impiego. È una scuola che non solo insegna un mestiere ma fornisce gli strumenti per affrontare con successo le sfide di un mercato del lavoro in continua evoluzione.
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