Il sindaco di Volpiano (Torino) nella tarda serata di ieri ha disposto la revoca dell’ordinanza emessa la mattina in seguito all’incendio nello stabilimento Amiat Tbd di via Brandizzo, azienda di rifiuti. L’ordinanza aveva imposto la chiusura precauzionale a una mezza dozzina di aziende della zona industriale, vicine allo stabilimento interessato dall’incendio. La revoca è stata decisa in seguito alla comunicazione pervenuta dall’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente), in base alla quale “le condizioni ambientali registrate dai tecnici con strumentazione da campo stanno rientrando sui valori di norma”. “Nei prossimi giorni i tecnici dell’Arpa continueranno le rilevazioni ambientali per verificare la qualità dell’aria”, assicura il sindaco di Volpiano, Giovanni Panichelli.
Analisi Arpa scongiurano rischi per l’ambiente
I tecnici di Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) Piemonte hanno effettuato oggi nuove misurazioni sulla qualità dell’aria a Volpiano dove ieri si è sviluppato un incendio di rifiuti stoccati nel piazzale dell’Amiat Tbd, azienda che tratta lo smaltimento di prodotti elettronici. “I valori di composti organici volatili rilevati dalle strumentazioni vicino allo stabilimento hanno fornito livelli di concentrazione pari a 150-200 parti per miliardo, assimilabili a valori tipici dell’area industriale, attestando il ritorno a condizioni di normalità”, fanno sapere da Arpa Piemonte. Anche vicino le prime abitazioni di Volpiano la concentrazione degli inquinanti è risultata pari al fondo ambientale. “I primi dati ottenuti su un campione di materiale raccolto durante l’incendio per la ricerca delle diossine hanno mostrato la presenza in tracce di questi composti a valori 15 volte inferiori alle soglie di riferimento internazionale. Sulla base dei risultati si conferma che allo stato attuale l’inquinamento atmosferico dell’area non evidenzia differenze rispetto alla situazione precedente allo sviluppo dell’incendio”.