Bussava e diceva di essere un tecnico del fotovoltaico.
Si presentava con modi gentili ma decisi a tal punto che in pochissimo tempo è riuscito a truffare un’anziana ultraottantenne.
L’ha ingannata con una strata teoria raccontandole che l’oro presente in casa poteva essere radioattivo per colpa dei pannelli fotovoltaici posizionati sul tetto della sua abitazione. Una stupidaggine che però agli occhi della donna è parsa verosimile.
La truffa è stata portata a termine sabato mattina.
La donna si trovava da sola in una casa indipendente e con giardino alla periferia nord della città, dove vive. Il truffatore è riuscito a portare a casa un lauto bottino: orologi di valore, preziosi, collane, orecchini e monete in oro.
Tutti contenuti nella cassaforte per un valore che, secondo una prima stima, si aggirerebbe intorno a 30 mila euro. Oggetti dal significativo valore simbolico e affettivo prima ancora che economico. Ma niente soldi contanti. Ottenuto il malloppo, il finto tecnico del fotovoltaico con una banale scusa è uscito dal cancello del giardino, è salito in sella ad una moto e si è dileguato.
Ora sulla vicenda indagano i carabinieri di Volpiano.
A chiamarli è stata proprio la donna, poco dopo la visita del truffatore si è infatti resa conto dell’inganno.
Ai militari che cercavano di rassicurarla, l’anziana ha poi cercato di raccontare quei momenti e descrivere quell’uomo. «Aveva un modo di fare piuttosto convincente e così mi sono lasciata ingannare» ha raccontato la donna. E ha ricordato ancora che le diceva: «Signora mi raccomando prenda gli oggetti di valore e in oro che ha in casa e li metta in una sacca perché possono essere radioattivi al contatto con i pannelli solari».
Così ha spiegato di essere rientrata nella sua abitazione e di essersi affrettata a prendere tutti i preziosi contenuti nella cassaforte per poi metterli in un borsone prima di consegnarli al truffatore.
Alla richiesta da parte dei militari di ricordare più dettagli possibili, però, l’anziana, quasi si vergognava per essersi fatta raggirare.
E non è riuscita a descrivere il modello della moto a bordo della quale il truffatore ha fatto perdere le tracce. E nemmeno la targa. Una truffa simile era stata portata a termine, tempo fa, in un paesino del Canavese