Renzi, Cuperlo, Pittella e Civati. Si sono espressi così, in questo rigoroso ordine, gli iscritti del Partito Democratico di Venaria in occasione della riunione per votare i delegati di circolo – collegati alla lista dei candidati a Segretario nazionale – che parteciperanno a fine novembre alla Convenzione provinciale e successivamente a quella nazionale.
A differenza delle primarie per l’elezione del segretario cittadino – tenutesi sempre presso il centro d’incontro Bonino di via Verdi – il numero dei partecipanti si è però ridotto dai 396 di tre settimane fa ai soli 105 di domenica mattina. Se quasi un mese fa i militanti elessero il “cuperliano” Perotto, ora la situazione ha visto primeggiare la corrente di Matteo Renzi, ovvero quella vicina a Salvino Ippolito, Vincenzo Russo, Raffaele Trudu e a Lorenzo Repetto, figlio di Mirko – il direttore artistico del Teatro Concordia – che domenica ha presentato la mozione vincitrice e che ha ottenuto 63 voti, pari al 60 per cento.
La corrente vicina a Cuperlo, invece, si è assestata al 25,72 per cento, con 27 voti validi.
Nulla da fare per gli altri due antagonisti: i pro Pittella hanno racimolato 9 voti (8,57%) mentre Civati ne ha presi solamente 6 (5,71%).
Domenica mattina al Bonino non sono mancati i big politici del Pd per presentare le varie mozioni.
Basti pensare che quella di Cuperlo è stata presentata dall’onorevole Giorgio Merlo, che nel corso della sua carriera politica è stato anche vicepresidente della Commissione Parlamentare per la Vigilanza della Rai. Mentre è stato Gioacchino Cuntrò, attuale consigliere comunale in Sala Rossa a Torino, a presentare la mozione legata all’europarlamentare Gianni Pittella, vero outsider alla carica di segretario nazionale.
Per difendere le tesi di Pippo Civati, invece, si è presentato Riccardo Olivero, uno dei tanti volti giovani del Pd subalpino.
La mini tornata elettorale del Pd – che sta sempre più ricalcando lo schema dei televoti dei programmi televisivi – ha permesso di eleggere alla Convenzione nazionale tre esponenti della lista Renzi (Vincenzo Russo, Elena Giglia e Nino Pasqua) ed uno per quella di Cuperlo (Luciano Raimondi).
E se Salvino Ippolito e i renziani definiscono questa giornata “il primo passo verso un nuovo modo di intendere la politica a livello nazionale e all’interno del Pd” per Elio Perotto “era fondamentale proseguire quanto si è iniziato tre settimane fa. La parola d’ordine d’ora in avanti dovrà essere democrazia. In tutti noi c’è voglia di rinnovamento, consci che bisogna iniziare a progettare non solo un’Italia diversa ma soprattutto nella nostra Città”.