Prima ci va Saitta, ora ci va Falcone. Il cantiere del presidio ospedaliero di Venaria, diventa il luogo di ritrovo dei politici e anche “nido” di polemiche.
Mercoledì scorso, il primo cittadino si è recato in visita assieme al presidente del consiglio comunale Andrea Accorsi – che rimane pur sempre un sindacalista e dipendente dell’Asl To3 e in particolar modo dell’ospedale di piazza Annunziata – e del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Davide Bono.
“Siamo andati a verificare lo stato dell’avanzamento dei lavori e per vedere dettagliamente tutte le aree della nuova struttura sanitaria. Torneremo tra qualche mese per assicurarci che tutto proceda come previsto – hanno spiegato i tre – Nel frattempo abbiamo visto i progetti e ispezionato ogni singola parte del cantiere” che, come tutti ormai sanno da tempo, dovrebbe concludersi entro la fine del 2018, con inaugurazione nei primi mesi del 2019.
Per i maligni, la visita di Falcone è la risposta a quella di Saitta, quando l’assessore regionale alla Sanità bacchettò e attaccò il primo cittadino sulle tempistiche di realizzazione del parcheggio dello stesso ospedale, che dovrà realizzare Palazzo Civico mettendo sul piatto 1,5 milioni di euro.
E Saitta, quel giorno, annunciò anche il prestito al Comune di Venaria di 300mila euro per gli allacciamenti idrici, elettrici e fognari.
La Lega Nord, attraverso il commissario Fabio Tassone e il portavoce Edoardo Baffigo attaccano i 5 Stelle: “Ma che bravi, sempre pronti a mettere il cappello sulle battaglie storiche degli altri. Chissà perché quando la Lega porta avanti queste proposte, nel coro stonato di urla al razzismo, i grillini sono sempre in prima fila, salvo poi mutare radicalmente il pensiero non appena si accorgono che le idee altrui sono migliori”.
Più ironico Salvino Ippolito, che proprio durante la campagna elettorale del 2015 portò Saitta nella Reale dopo che venne sottoscritto l’accordo per la realizzazione della struttura: “All’epoca io sono passato per quello che voleva vincere tramite il presidio ospedaliero. Oggi, i 5 Stelle si fanno fotografare in ogni modo dentro la struttura, copiando l’assessore Saitta. I grillini invece di emulare chi ha il diritto di controllare lo stato di avanzamento dei lavori, pensino a trovare la somma necessaria alla realizzazione del parcheggio. Perché come sempre loro pensano solo ad apparire o a porre dubbi sulle ditte che realizzano le opere, ma di fatti concreti per l’ospedale, ad oggi, zero”.